Oggi riunioni potenzialmente decisive. Molti giocatori vorrebbero iniziare il 18 gennaio, ma i proprietari non vogliono perdere l'audience di Natale
Il consiglio di amministrazione della Nba, formato dai proprietari delle squadre, e il sindacato dei giocatori terranno in giornata riunioni separate, dalle quali dovrebbe scaturire l'accordo per l'inizio della stagione 2020-21. Secondo i media statunitensi, la data scelta dovrebbe essere il 22 dicembre. Il nuovo scenario, con 72 partite per squadra (contro le 82 abituali), piace soprattutto ai proprietari, mentre numerosi giocatori preferirebbero riprendere l'attività nei giorni del Martin Luther King Day (18 gennaio) e ciò per permettere un tempo di riposo conforme alle abitudini dopo una stagione che per i finalisti Lakers e Heat si è conclusa soltanto a metà ottobre.
Ma, come ci si può immaginare, sul piatto della bilancia pesa in modo importante l'aspetto finanziario. I proprietari, infatti, non voglio assolutamente perdere il tradizionale appuntamento con il giorno di Natale, durante il quale l'audience raggiunge il picco della regular season. Inoltre, una stagione da 72 partite permetterebbe di iniziare i playoff in maggio e incoronare il campione in luglio, prima dell'inizio dei Giochi olimpici (23 luglio - 8 agosto), periodo nel quale i network televisivi e gli sponsor non gradirebbero la concorrenza della Nba, “salvando” in tal modo tra 500'000 e un milione di dollari, secondo Espn e The Athetic. Una somma da non sottovalutare, alla luce di una perdita di introiti che la Nba stima in 40%, in particolare a causa dell'assenza di pubblico, visto che le partite si disputeranno fino a nuovo avviso a porte chiuse.
L'aspetto finanziario non è indifferente nemmeno ai giocatori. Disputare una stagione da 50 partite a partire da metà febbraio, come molti vorrebbero, comporterebbe un'ingente perdita salariale. Ben più del 18% su due anni proposta dalla lega e che il sindacato è tenuto ad approvare in vista della ripartenza il 22 dicembre. Nel caso in cui l'accordo dovesse andare in porto, tutto scivolerebbe via in modo molto veloce, con il draft programmato per il 18 novembre, seguito immediatamente dell'apertura della free agency e dall'inizio degli campi d'allenamento a partire dal 1º dicembre.