Disordini a Los Angeles a margine delle celebrazioni per la conquista del titolo Nba. Numerosi gli atti vandalici
Settantasei persone sono state arrestate a Los Angeles per violenza e atti vandalici dopo la conquista del titolo Nba da parte dei Lakers. Lo ha reso noto la polizia della città californiana, sottolineando come otto fra le persone ferite siano agenti. «Una celebrazione pacifica dei Los Angeles Lakers, si è trasformata in una resa dei conti violenta e distruttiva», riferisce un comunicato della polizia di Los Angeles.
Un migliaio di tifosi dei Lakers si sono radunati vicino allo Staples Center, la 'casa' della squadra gialloviola, dopo la vittoria nella serie di finale per 4-2 sui Miami Heat a Orlando (Florida). «Persone violente si sono mescolate alla folla, lanciando bottiglie di vetro e altri oggetti contro la polizia», che ha dichiarato il raduno illegale e chiesto ai partecipanti di disperdersi. «Gran parte» della folla ha quindi commesso una serie di atti vandalici, prendendo spesso di mira gli agenti, riferisce la polizia locale. Più di 30 edifici sono stati danneggiati e 76 persone sono state fermate: la polizia ha utilizzato proiettili di gomma per disperdere la folla. Le autorità locali avevano chiesto ai tifosi dei Lakers di non avvicinarsi allo stadio per la partita, che non è stata trasmessa sul grande schermo, per rispetto delle misure sanitarie in materia di Covid-19.