Tra una settimana dovrebbe iniziare la stagione e il commissioner ha ragguagliato la stampa sulle disposizioni per combattere il Covid-19
La stagione di Nfl si farà. È l'auspicio del commissioner Roger Goodell, il quale nel corso di una conferenza stampa telefonica, si è detto «molto fiducioso», alla luce dei pochi casi di positività al Covid-19 riscontrati nel corso delle prime settimane dei campi d allenamento. Gli ultimi test effettuati dalla lega tra il 21 e il 29 agosto hanno portato alla luce la positività di quattro giocatori e di sei membri degli staff. «Non sarà facile e sarà comunque qualcosa di completamente diverso. Ma siamo preparati», ha affermato Goodell nell'imminenza di una stagione che scatterà giovedì10 settembre con l'anticipo tra i campioni in carica di Kansas City e Houston. La stagione dovrebbe concludersi a inizio febbraio con il Super Bowl di Tampa.
Per quanto riguarda la politica di depistaggio del coronavirus, l'associazione dei giocatori insiste per il proseguimento dei test quotidiani, come fin qui successo durante i campi d'allenamento, mentre la direzione della Nfl sembra più incline a una sospensione dei controlli sistematici. Per quanto riguarda la presenza degli spettatori allo stadio, la Nfl spinge affinché le partite si disputino a porte chiuse, ma ogni squadra (e ogni Stato) ha l'ultima voce in capitolo. Così, alcune franchigie hanno optato per una presenza limitata e soggetta a tutte le norme sanitarie e di distanziamento sociale. «La maggior parte delle squadre dovrebbe giocare in stadi vuoti, con l'eventuale ritorno del pubblico a dipendenza dell'evoluzione della situazione sanitaria», ha affermato Goodell. Ma la questione presenta anche risvolti politici, con alcuni Stati a conduzione repubblicana più favorevoli a un'apertura al pubblico. Così, New England (129'000 casi nel Massachusetts) e New York (440'000 casi) Patriots, Jets e Giants giocheranno in stati vuoti, mentre Forida (631'000 casi) e Texas (645'000) permetteranno al pubblico di recarsi allo stadio (ad esempio 13'000 a Miami, forse addirittura 40'000 a Dallas).
Allen Sills, responsabile medico della Nfl, ha inoltre precisato che il numero di persone alle quali saranno consentite le trasferte con le squadre verrà diminuito, così come il numero di coloro che avranno accesso a spogliatoi e campi da gioco. Tutti gli allenatori e gli assistenti sulle sideline, inoltre, durante le partite dovranno indossare la mascherina.