Il ginevrino Louis Delétraz e il nostro Raffaele Marciello trionfano con la Rebellion nella mitica corsa francese digitale. In attesa di quella vera
Il palmarès della 24 Ore di Le Mans si arricchisce di un vincitore inedito. Infatti, la prima edizione virtuale della storia della mitica corsa francese per colpa della pandemia vede trionfare il prototipo numero uno della scuderia elvetica Rebellion Racing, in gara sotto l'insegna Rebellion Williams eSports. Affidata soprattutto alle mani del nostro Raffaele Marciello, abitualmente impegnato nel Gran Turismo, a del ginevrino Louis Déletraz (che da quest'anno è collaudatore in Formula 1 per l'americana Haas) la Rebellion ha completato la gara lasciandosi alle spalle un'altra Oreca 07, quella affidata al francese Dilmann e all'argentino Guerrieri, staccati di 17 secondi. Da notare che, come la grande maggioranza degli equipaggi, anche quello vincitore era completato da specialisti di corse virtuali e non da piloti, che nel caso della vettura affidata a Marciello e Déletraz erano i polacchi Kuba Brzezinski e Nikodem Wisniewski.
Nella categoria Gte, infine, da segnalare il successo della Porsche guidata, tra gli altri, da un ex vincitore a Le Mans, il britannico Nick Tandy. Quando alla 24 Ore di Le Mans, quella vera, è stata rinviata a settembre a causa della pandemia: si terrà nel weekend del 19 e 20 settembre.