Il francese si è imposto nel Rally del Messico, accorciato di un giorno a causa del coronavirus: 'Questa gara non andava disputata'
Sébastien Ogier ha vinto il Rally del Messico, prova che si è conclusa sabato con un giorno d'anticipo a causa del coronavirus. Il francese eguaglia in tal modo il connazionale Sébastien Loeb con sei vittorie nella prova nordamericana. Prende inoltre il comando della classifica del Mondiale con 62 punti, otto di vantaggio nei confronti dell'ex leader, il compagno di squadra britannico Elfyn Evans. Risultati che il sei volte campione del mondo relativizza... «Certo, una vittoria è sempre una vittoria, ma stavolta è completamente diversa dalle altre perché questa gara non avrebbe dovuto aver luogo. La protezione della vita umana doveva esser posta al di sopra di ogni altro interesse. Se mettiamo in pericolo la vita dei tifosi, una vittoria non ha alcun valore».
Nella giornata di sabato la terza prova del Mondiale è stata accorciata di un giorno «in accordo con tutte le squadre, la federazione internazionale e il promoter del Wrc» a causa delle restrizioni ai viaggi imposte dalla pandemia di coronavirus. L'obiettivo era infatti quello di garantire a giudici, squadre e tifosi il tempo necessario per far ritorno nei rispettivi Paesi «alla luce delle chiusure imminenti di frontiere e aeroporti», ha spiegato Patrick Suberville, direttore del rally.
Il prossimo appuntamento del Mondiale, in programma dal 23 al 26 aprile in Argentina, è già stato spostato a data da convenire. Tutti sperano di poter tornare a gareggiare dal 21 al 24 maggio in Portogallo.