La 'corsa verso il sole' limiterà l'accesso alle zone di partenza e di arrivo e cancellerà tutte le animazioni con scolari e club di ciclisti
Nelle zone di partenza e di arrivo delle tappe della Parigi-Nizza verrà messa in atto la politica delle porte chiuse. «Saranno organizzate restrizioni all'accesso del pubblico, con un cordone di sicurezza di 100 metri dal podio per le partenze e di 300 metri per gli arrivi», ha comunicato l'Aso, la società organizzatrice della prova. La misura stata applicata già alla partenza della seconda tappa, scattata in mattinata da Chevreuse per raggiungere Châlette-sur-Loing. «Inoltre, abbiamo annullato tutte le animazioni previste con gli scolari e i club ciclistici – ha precisato Pierre-Yves Thouault, "Mr. Sicurezza" della "corsa verso il sole" –. Ci muoveremo anche attraverso i social per cercare di limitare l'affluenza e dissuadere il pubblico dal recarsi nelle zone di partenza e arrivo». Gli organizzatori hanno affermato di aver adottato queste misure per «conformarsi con la proibizione di raggruppamenti di oltre 1'000 persone, imposta dal Ministero della salute. Abbiamo chiesto ai tifosi di rispettare le nuove direttive, anche se possono sembrare in conflitto con la tradizione di prossimità del ciclismo».