La sangallese ha chiuso con l'abbandono in semifinale al Masters (vinto dalla Barty) una stagione grandiosa, con due tornei vinti e l'8° posto finale Wta
«Non volevo abbandonare, volevo terminare il match, ma era impossibile». È una Belinda Bencic (Wta 7) delusa ma conscia che non avrebbe potuto fare di più quella che è stata costretta dall'ennesimo problema fisico a chiudere il suo comunque splendido 2019 ritirandosi dalla semifinale del Masters di Shenzhen quando era sotto 5-7 6-3 4-1 contro (8) Elina Svitolina, dal canto suo poi battuta all'ultimo atto in maniera piuttosto netta (6-4 6-3) dall'australiana Ashleigh Barty, numero uno al mondo. Nel match con l'Ucraina, la sangallese ha avuto bisogno una prima volta del fisioterapista sul 6-5 per lei nella prima frazione a causa di dolori alla schiena, che non le hanno comunque impedito di portare a casa il set 7-5. Ma che ne hanno condizionato il resto del match, perché da quel momento la 22enne di Flawil non è più riuscita a spingere i suoi colpi, tanto al servizio quanto da fondo campo, rimanendo in balia dell'atleta dell'Est fino al 6-3 4-1 in suo sfavore, quando in preda anche ai crampi ha deciso di gettare la spugna dopo 1 ora e 50 minuti di gioco.
«Sono molto soddisfatta del mio livello di gioco e del modo in cui mi sono battuta, per cui la delusione è ancora più grande», ha aggiunto la rossocrociata, che per il penultimo atto raggiungo in Cina ha intascato comunque quasi un milione di dollari (995'000). La semifinalista dell'ultimo Us Open chiuderà inoltre per la prima volta la stagione, nella quale ha conquistato due titoli (a Dubai e a Mosca), tra le prime dieci della classifica Wta. Più precisamente all'8° rango (superata dalla stessa Svitolina), posizione raggiunta grazie ai 50 successi raccolti in stagione (di cui 11 contro top-10) e dopo che era caduta addirittura oltre la 300ª piazza mondiale nel settembre 2017. «Mi ritrovo al posto giusto per me. Adesso credo davvero nel mio gioco e sarò in piena fiducia all'inizio della stagione 2020», ha concluso la Bencic, che al suo ritorno in Svizzera si concederà un po' di meritate vacanze.