Una squadra molto rinnovata mira a crescere ancora in campionato. A novembre il debutto in Challenge Cup
È con un volto in gran parte rinnovato che il Volley Lugano si appresta a vivere la prossima stagione in Lna. Sarà un anno speciale, che vedrà l’ultraventenne società debuttare in Europa. A condurre le luganesi in campionato e nell’avventura europea sarà un nuovo coach, Eraldo Buonavita. «Lo abbiamo scelto – ci spiega Gianbattista Toma, direttore sportivo (il terzo da sinistra in terza fila nella foto) – per la sua grande esperienza di alto livello (ha allenato in Italia in A2 e in A1) e per i trascorsi importanti nel settore giovanile. Poiché il ‘core business’ di Volley Lugano è proprio il settore giovanile, ci è parso la persona più indicata». Diverse le new entry tra le giocatrici: Dana Schmit e Nina Nesemovic (nazionali austriache); Marie Kozubikova (nazionale ceca); Caroline Livingston (nel giro allargato della nazionale canadese). «Sono ragazze giovani, che riteniamo sposino meglio il nostro progetto. Inoltre sono fisicamente più prestanti e nella pallavolo l’altezza è un fattore determinante, specialmente in ottica Coppa europea». Con le italiane Mercedes Kantor e Ludovica Brandi (pure nuove) e le due ragazze dal settore giovanile, «la rosa è completa. Riteniamo che la squadra sia competitiva per la Lna anche se, con un campionato a dieci, da quello che sappiamo tutte le squadre si sono rinforzate. Ma essere alla quarta stagione nella massima divisione in cui anno dopo anno ci siamo sempre migliorati, ci fa ben sperare. L’obiettivo è provare a raggiungere le semifinali, traguardo realistico visto il quinto posto dell’anno scorso»
A novembre il Volley Lugano debutterà nella Challenge Cup (Coppa europea), che si giocherà al Palamondo a Cadempino, già campo di gara della Lna. Al primo turno affronterà una squadra finlandese. «La Lna per noi è un veicolo di promozione dello sport e la Challenge Cup dovrà essere una festa, un momento importante per tutto il movimento pallavolistico cantonale. È in effetti la prima volta che il Ticino parteciperà a una Coppa europea femminile. Avremmo potuto competere in Challenge Cup già l’anno scorso, ma avevamo rinunciato in nome di quella politica dei piccoli passi che da sempre ci caratterizza. Fare questa Coppa è stata una decisione molto ponderata; la società ha lavorato molto per permettersi questa esperienza. Come un po’ in tutti gli sport ‘minori’, anche nella pallavolo una competizione europea, infatti, non è fonte di guadagno, bensì un investimento; in particolare di immagine».
Oggi test con il Club Italia
Volley Lugano ha conosciuto una crescita esponenziale in particolare negli ultimi sette anni, tanto da diventare, nel 2016, il maggiore club di pallavolo femminile in Svizzera per numero di tesserati (oggi 380). La risposta a questo interesse è stata la creazione delle scuole pallavolo Vedeggio (2012) e Capriasca (2014), società ‘satelliti’. La realtà di questa società attualmente è fatta di una squadra in Lna; una in prima lega; tre in seconda lega (Volley Lugano, Vedeggio, Capriasca); quattro in terza lega (1 Volley Lugano, 2 Vedeggio, 1 Capriasca); sei U15, sei U17, due U19, una U23. Nel minivolley cinque squadre U13, quattro U11, una di ‘pallavolone’. Oggi nella palestra Lambertenghi a Lugano impegno amichevole con il Club Italia, ‘prenazionale’ che milita nel campionato di A2.