Domani alle 15 si corre la mitica 24 Ore. Con l'elvetico che sogna il bis. Davanti a tutti ci sono però Kobayashi e compagni
Se il buon giorno si vede dal mattino, la 24 Ore di Le Mans che scatterà domani alle 15 potrebbe portate grandi soddisfazioni alle Toyota. Perché saranno proprio le monoposto nipponiche a scattare per prime dalla griglia di partenza sul celebre circuito della Normandia.
Davanti a tutte ci sarà la numero 7 del team capitanato dal giapponese Kamui Kobayashi, che nelle qualificazioni ha fatto segnare il miglior tempo sul giro fermando il cronometro nel tempo di 3’15”497 (equipaggio completato dall’inglese Mike Conway e dall’argentino José-Maria Lopez). Direttamente alle sue spalle scatterà il trio, pure ‘targato’ Toyota, composto dall’elvetico Sébastien Buemi, dallo spagnolo Fernando Alonso e dal giapponese Kazuki Nakajima (3’15”908 nelle qualifiche per loro), che nel 2018 aveva centrato il successo.
Al via, i vincitori della passata edizione si presentano con l’ambizione di concedere il bis, ma anche con un occhio al mondiale piloti Wec, nel quale possono vantare 30 punti di vantaggio su Kobayashi e compagni. Qualora dovessero vincere questi ultimi, a Buemi, Alonso e Nakajima basterebbe un piazzamento trai primi 7 per assicurarsi il titolo.
«È la mia seconda pole a Le Mans, ma sarei ancora più contento se riuscissi a vincere una volta la gara – sottolinea Kobayashi, che già nel 2017 aveva staccato il miglio crono in prova –. Sono comunque un po’ deluso: malgrado sia stato il più veloce, ho comunque girato 1” più lento rispetto ai miei tempi». La sola concreta chance degli antagonisti della Toyota è che i due equipaggi incappino in un contrattempo, o vengano rallentati da altri eventi.