La nona edizione dell’appuntamento con l’atletica internazionale a Bellinzona (1° settembre) fungerà da anteprima ai Mondiali in Qatar
La scorsa edizione ha ribadito un concetto che il nono Galà dei Castelli (in calendario domenica 1° settembre, ore 17.30) intende rilanciare fieramente: il meeting ospite di un Comunale rimesso a nuovo è di gran lunga la più grande manifestazione ricorrente del Ticino: un concetto importante, ma quasi riduttivo, alla luce della portata di un evento di caratura internazionale, che all’ombra dei castelli porta molte delle prime firme mondiali dell’atletica leggera. Laddove ‘mondiale’ è definizione che ben si sposa con la collocazione inedita della 9ª edizione del Galà , domenica 1° settembre, a cavallo tra due appuntamenti classici e prestigiosi della Diamond League, il Weltklasse di Zurigo e il ‘Memorial Van Damme’ di Bruxelles, ultime possibilità per gli atleti di porsi alla ribalta internazionale prima dell’appuntamento principale della stagione 2019, i Mondiali di Doha, in Qatar. «Il nostro Meeting non potrebbe avere una collocazione più felice – ricorda Beat Magyar, uno dei due direttori sportivi dell’evento –. La nostra è la data migliore in assoluto per quanto riguarda tutti gli eventi di atletica in Svizzera. Tutti gli atleti rossocrociati che si batteranno al Letzigrund saranno anche a Bellinzona. Non come comparse, o per fare una gara in più, bensì per disputare la loro prova prediletta, in cerca di un risultato importante. Siamo il ponte tra la stagione dei Meeting più importanti e i Mondiali di Doha. Praticamente il lungo avvicinamento al Qatar si conclude proprio al Comunale, che fa da sponda alla rassegna iridata di Doha. A testimonianza del prestigio di cui il Galà gode agli occhi di atleti e manager, anticipo che Lea Sprunger (campionessa europea, ndr) farà i 400 ostacoli al Weltklasse, e ha espressamente chiesto di farli anche a Bellinzona. Mujinga Kambundji è affezionatissima al nostro appuntamento, di cui apprezza l’ambiente unico e il calore degli spettatori. Tanto che ha annunciato che il suo coach presenzierà alla gara, per vederla all’opera prima di Doha. Non accade mica sempre che i campioni viaggino con lo staff al completo, ma Bellinzona è anche questo. Mujinga verrà da noi per fare un grande tempo, su una pista che – come detto dal suo allenatore confermando la propria presenza – si preannuncia molto rapida. Altro campione fedele al Galà ed entusiasta all’idea di tornarci, è Kariem Hussein, il quale via Instagram ha fatto sapere di seguire con attenzione il procedere dei lavori di ristrutturazione del Comunale. Selina Büchel – specialista degli 800 – ha ammesso che fu un errore non esserci, un anno fa: questa volta vuole partecipare. Fabienne Schlumpf (argento europeo dei 3’000 siepi) è stata una delle ultime, lo scorso anno, ad abbandonare lo stadio, incantata da un’atmosfera che ha giudicato unica. Naturalmente ci sarà anche Ajla Del Ponte (finalista agli Europei indoor nei 60 metri, ndr)». Insomma, lo spettacolo è assicurato. Vuoi dalla qualità degli atleti già annunciati e di quelli con i quali sono in corso le trattative, vuoi per la struttura finalmente all’altezza dell’evento che avrà il privilegio di ospitare un ‘unicum’, per quanto riguarda il Ticino, il terzo Meeting per importanza su suolo nazionale, dopo Weltklasse e Athletissima, il 28esimo nel ranking mondiale, il 14esimo tra quelli con un budget ‘normale’, se si escludono le tappe della ricchissima Diamond League. «Alla luce della qualità espressa già nei Galà passati – ha ricordato il presidente del comitato organizzatore Alessandro Lafranchi – sarà dura per i nostri due direttori sportivi (Enrico ‘Chico’ Cariboni e Beat Magyar, ndr) portare a Bellinzona il meglio dell’atletica internazionale», proprio perché l’asticella è fissata molto in alto. L’entusiasmo dei ‘Dupont e Dupond’ del Galà – furono loro ad autodefinirsi così con pregevole senso dell’autoironia – unito alla reputazione di un evento entrato di diritto tra le tappe più significative della stagione dell’atletica mondiale, convoglieranno al Comunale campioni di primissimo piano, che si uniranno al meglio in assoluto del movimento rossocrociato, giovani talenti compresi. «Bellinzona – conferma Magyar – offre loro una vetrina importante e un’opportunità di gareggiare ad altissimi livelli, che altrove non sempre viene concessa loro. Questo marchio elvetico è una delle peculiarità del nostro Galà : ci teniamo in modo particolare, ci distingue».
Il Comunale tirato a lucido e rinnovato in gran parte delle sue strutture è il principale valore aggiunto dell’edizione 2019 del Galà dei Castelli. Sono infatti in via di completamento i lavori che restituiranno alla città all'ombra dei castelli uno stadio completamente ristrutturato per quanto riguarda pista, pedane e, almeno in parte, anche tribune e spalti. «I lavori – conferma il presidente del Comitato organizzatore del Galà Alessandro Lafranchi – procedono secondo i tempi, e ci garantiranno un impianto magnifico, rispondente ai criteri imposti dall’Iaaf e necessari per l’introduzione anche di concorsi che in passato non abbiamo mai potuto ospitare, come il salto in alto e l’asta. La sistemazione degli spalti fronte tribuna e nella curva fronte Daro garantisce di avere comodamente 1’500 posti in più, ai quali si devono aggiungere altri 240 posti nella speciale tribunetta posta sulla curva della partenza dei 200, voluta per favorire la visione del concorso dell’asta e, naturalmente, di tutte le altre gara in programma. Ma anche per aumentare l’offerta, visto che i posti nella tribuna principale sono richiestissimi e sono subito esauriti, in sede di prevendita. La pista potrà contare su otto corsie, con raggi olimpici che permetteranno agli atleti di sviluppare una maggiore velocità in curva». mel