Il padre di tre delle 256 vittime dell'ex dottore della federazione statunitense di ginnastica ha cercato di farsi giustizia, ma è stato bloccato
Il padre di tre delle numerose vittime di Larry Nassar ha cercato di scagliarsi contro l'ex medico della federazione statunitense di ginnastica artistica, sotto processo per numerosi abusi sessuali. L'uomo, Randal Margraves è scattato subito dopo aver ascoltato due delle sue tre figlie testimoniare sugli abusi sessuali dei quali sono state vittime. Margraves è però stato bloccato dagli agenti di sicurezza, ammanettato e portato fuori dall'aula del tribunale di Charlotte, nel Michigan. Subito dopo la deposizione di Madison e Mauren Margraves, Randal ha chiesto la parola e preteso di rimanere da solo per qualche minuto in una stanza «con questo demone». Quando il giudice ha rifiutato, si è scagliato verso Nassar, ma non è riuscito a raggiungerlo. «Voglio quel figlio di puttana», ha urlato mentre i poliziotti lo trascinavano via. E prima di lasciare l'aula si è rivolto alla procuratrice Angela Polivaitis, la quale aveva condannato l'aggressione: «Lei non ha vissuto quello che ho vissuto io». «Cosa fareste se foste al posto mio?», ha poi chiesto ai poliziotti. La seduta è stata sospesa per 20 minuti e Nassar è stato trasportato fuori dall'aula di tribunale. Nassar, accusato di aver abusato di almeno 265 ragazze durante i vent'anni trascorsi alle dipendenze di Usa Gymnastics, è all'origine del più grande scandalo sessuale della storia dello sport statunitense. Dopo due precedenti processi, nel corso dei quali era stato condannato a un minimo di 100 anni di reclusione per abusi sessuali e detenzione di materiale pedopornografico, Nassar è nuovamente a processo, questa volta a Charlotte. Tre i capi d'imputazione – per i quali si è per altro dichiarato colpevole – che potrebbero costargli una pena aggiuntiva che va dai 40 ai 125 anni.