Tecnologia

Smartphone rischioso per chi ha installato un pacemaker

I campi magnetici generati possono interferire con i dispositivi medici. Lo afferma uno studio dell'Fda statunitense pubblicato sulla rivista Heart Rhythm

La distanza deve essere di almeno 15 centimetri
26 agosto 2021
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Chi ha un defibrillatore impiantabile o un pacemaker deve fare molta attenzione quando utilizza smartphone o smartwatch di ultima generazione, perché i campi magnetici generati possono interferire con i dispositivi medici. Lo afferma uno studio dell'Fda statunitense pubblicato sulla rivista Heart Rhythm, secondo cui la distanza deve essere di almeno 15 centimetri. Defibrillatori e pacemaker possono attivare una modalità particolare, che serve solo quando è necessario spegnerli per una cura medica, in presenza di un campo magnetico di 10 Gauss, scrivono gli autori. Se una volta magneti in grado di suscitare un campo così forte erano grandi e riconoscibili, come quelli negli impianti stereo, con l'avvento dei magneti fatti con le terre rare anche le dimensioni necessarie si sono rimpicciolite.

Nell'esperimento sono stati testati alcuni smarphone e smartwatch di ultima generazione, e i ricercatori hanno verificato che in prossimità del dispositivo il campo magnetico è maggiore di 10 G, ma che a 15 centimetri di distanza non è sufficiente a far scattare la modalità pericolosa. “A causa di questi risultati stiamo informando i pazienti e gli operatori sanitari per essere sicuri che siano a conoscenza dei rischi potenziali e possano prendere semplici misure preventive, come evitare di tenere lo smartphone in una tasca vicino al dispositivo medico”, scrivono gli autori. “Crediamo che il rischio sia basso per i pazienti, e non siamo a conoscenza di altri eventi avversi. Tuttavia il numero di dispositivi elettronici con magneti molti forti aumenterà nel tempo”.