Colpa di un malfunzionamento nell'alimentazione del computer di bordo. I tecnici della Nasa sono riusciti a riattivarlo, per poi rimettere in funzione gli strumenti scientifici.
Il telescopio spaziale Hubble è tornato operativo: dopo uno stop forzato di cinque settimane, dovuto a un malfunzionamento nell'alimentazione del computer di bordo, i tecnici della Nasa sono riusciti a riattivarlo per poi rimettere in funzione gli strumenti scientifici, fermi dallo scorso 13 giugno. Le prime raccolte di dati sono iniziate nel weekend, ma ci vorranno ancora diversi giorni per completare tutte le operazioni di ripristino, spiega la Nasa in un comunicato.
Lanciato nel 1990 grazie alla collaborazione tra Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa), Hubble ha condotto oltre 1,5 milioni di osservazioni di oltre 48mila oggetti celesti: ha così prodotto più di 169 terabyte di dati, con i quali sono già stati pubblicati oltre 18mila lavori scientifici. La sua lunga e onorata carriera ha però avuto diversi momenti difficili: nel 2018, un'anomalia a uno dei tre giroscopi aveva già costretto Hubble a sospendere le attività; nello scorso mese di marzo, invece, si erano manifestati alcuni problemi di software che avevano indotto il telescopio in modalità provvisoria; il 13 giugno, infine, il computer di bordo è finito offline a causa di un problema tecnico all'Unità di Controllo della Potenza (Pcu) che ha il compito di garantire una tensione d'alimentazione costante al computer di bordo. C'è voluto più di un mese di test diagnostici e tentativi di ripristino falliti per arrivare alla soluzione del problema.