Oggi su laRegione anche una riflessione sulla caduta di Gennaro Sangiuliano. E poi: liste nere dei ‘morosi’ di cassa malati, funivie e mense scolastiche
Partiamo dalla capitale. A Bellinzona si prospetta un ulteriore giro di vite sul numero di posteggi privati, specialmente quelli occupati in affitto dai pendolari. Non un taglio degli stalli esistenti, ma una revisione al ribasso del fabbisogno nell’ambito di nuove edificazioni abitative.
Fuori strada è finito invece Gennaro Sangiuliano. Il ministro della Cultura italiano del governo Meloni ha rassegnato le dimissioni. La sua è una vicenda che si rivela “un’accurata e triste parabola del potere”, scrive Roberto Scarcella nel commento.
Buona parte dei Cantoni che le hanno allestite, nel frattempo le hanno abolite: parliamo delle liste nere sulle quali finisce chi non paga i premi di cassa malati. Il Ticino è uno dei pochi a non averlo ancora fatto. Una decisione è attesa entro la fine dell’anno, ci conferma il Dipartimento sanità e socialità.
Andiamo nelle Centovalli. È stato rivisto il progetto di sostituzione della vetusta funivia Verdasio-Rasa: la tanto discussa piattaforma-passerella d’accesso non si farà. Confermato invece il progetto di una funivia con incrocio aereo a metà percorso per l’impianto che collega Intragna con le frazioni di Pila e Costa.
Nel Mendrisiotto, infine. A Ligornetto e Rancate pranzare alle mense scolastiche è diventato più caro. A Canavée (Mendrisio borgo) e Arzo i costi sono inferiori. Disparità di trattamento? L’AlternativA chiede spiegazioni al Municipio.