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Piuttosto che donna mobile, persona rigida

Dalla dolorosa vicenda di Céline Dion al lavoro che si fa sempre più precario, anche per colpa di alluvioni e maltempo

18 luglio 2024
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Torniamo oggi sulla recente alluvione che ha colpito con forza l’Alta Vallemaggia. Come in tempi di Covid si torna a parlare di lavoro ridotto. Oltre 150 le richieste in quella che vuole essere una delle strategie, fra cui aiuti straordinari, per evitare la perdita di posti di lavoro nelle aree colpite dal maltempo.

Restando nel Sopraceneri, a Bellinzona, si delinea il progetto di ristrutturazione dello stabile di proprietà della Confederazione, l'ex ospedale di Ravecchia, dove ci sarà spazio per Ustra, Servizio civile e Cancelleria.

Per la musica toccheremo un argomento di stretta attualità: la sindrome della persona rigida. È ciò di cui soffre Céline Dion, ritratta nella quotidianità della malattia nel corso del documentario ‘I am: Céline Dion’, storia di chi rischia di perdere il dono che l’ha resa grande: cantare.

Restando in tema cultura e spettacoli, lanciamo ‘Cantiere Aperto’ al Teatro San Materno di Ascona. Niente di stradale, solo il nuovo spettacolo di Tiziana Arnaboldi, viaggio tra cielo e terra, corpo creativo e corpo spirituale, che chiuderà la stagione ’23/’24.

Per il commento quotidiano? Il caos a sinistra, un regalo a Macron. Firmato da Roberto Antonini.

Buona lettura!

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