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Verso il 9 giugno: la partita dei costi sanitari

Le ragioni del sì e del no alle iniziative. A Bissone un audio contestato alimenta la guerra politica, mentre il Tilo avrà più spazio per bici e bagagli

23 maggio 2024
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In Svizzera si spende tanto, tantissimo per le cure mediche, fra premi di cassa malati, franchigia, 10% di partecipazione ai costi, contributo ai costi ospedalieri. Basi finanziarie traballanti per un sistema che, seppur fra i migliori al mondo, si appresta a essere sempre più caro. A ciò cercano di porre rimedio le due iniziative di Ps e Centro in votazione il 9 giugno. A confronto le ragioni dei favorevoli, sostenute dalla consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti, e quelle dei contrari, espresse dalla consigliera nazionale ed ex consigliera di Stato vodese del Plr Jacqueline De Quattro.

E sempre alle votazioni sulla sanità è dedicato il commento di Stefano Guerra, che illustra il perché un doppio ‘sì’ sarebbe un segnale che rimetterebbe in riga il Parlamento e gli attori della sanità.

A Bissone altra benzina sul fuoco nella guerra politica in corso da tempo nel comune sul Ceresio. Motivo del contendere, una registrazione audio circa presunti comportamenti privati illegali del sindaco Andrea Incerti, in base alla quale il municipale Vladimiro Bernardi chiede che il sindaco sia segnalato dal Municipio al Ministero pubblico per approfondimenti. Incerti replica: solo calunnie, l'audio sarebbe stato ottenuto tramite l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per danneggiarlo e sarebbe stato già inoltrato alla polizia.

Un'altra guerra, ma stavolta fra uomo e animale, quella dei contadini ticinesi contro gli ungulati – soprattutto cinghiali, cervi e caprioli –, il cui proliferare sta diventando sempre più problematico in Ticino. L’Unione contadini ticinesi evidenzia come le soluzioni messe in atto finora non abbiano dato i risultati sperati, e chiede alla politica di intervenire.

Più spazio per bici, bagagli e carrozzine per bambini sui treni Tilo. Alle Officine Ffs è in corso il risanamento dei veicoli, in particolare di quelli in circolazione dal 2007, che si concluderà entro fine 2027, ciò che ha dato l'occasione per l'allargamento dello spazio all'entrata di una delle carrozze che compongono ciascun convoglio.

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