Dalla musica messicana all'eclissi (parziale) in Valle del Sole, dalla logopedia alle elezioni americane. Ma non c'è solo Trump
Partiamo oggi dal Luganese. Qui ‘una circonvallazione monca non avrebbe alcun senso’. Chiara Lepori Abächerli, vicepresidente dell'Ata, ritiene corretta la marcia indietro del ministro Zali, ma critica la rinuncia, per imperizia, ai contributi in merito alla strada chiamata a bypassare gli abitati di Agno e di Bioggio.
Credere allora che le cose vadano in un certo modo solo perché lo desideriamo noi è umano, ma spesso sbagliato. Un'altra strada? No, parliamo di elezioni americane. Nel 2016, a due giorni dal voto, ad alcuni giornalisti fu sottoposta una mappa interattiva degli Usa in cui veniva chiesto di predire in quali Stati avrebbero vinto Hillary Clinton o Donald Trump. Sappiamo poi come è andata... Se non te lo ricordi leggi il commento (o sarebbe meglio dire, il pensiero magico) di Roberto Scarcella.
Restiamo sulla politica, perché nella Valle del Sole vi è quella che è stata definita per la sinistra una ‘eclissi parziale’. A Blenio e Acquarossa lasciano entrambi i municipali uscenti e i rispettivi gruppi rinunciano a proporre una lista per l’esecutivo.
Torniamo nella capitale ticinese, dove c’è un po’ di insoddisfazione rispetto alla risposta del Consiglio di Stato all’interrogazione sulle esigenze sentite da chi lavora nel settore della logopedia privata. Scopriamo perché.
Chiudiamo con una buona dose di cultura. In scena sabato 27 gennaio al Teatro Agorà di Magliaso ‘El lamento del volcán’, tributo dell'artista ticinese Raissa Avilés alla grande cantante messicana Chavela Vargas, ‘una carezza e un vulcano’.
Buon ascolto per chi lo vorrà e soprattutto buona lettura!