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Medici senza Frontiere in una violenza senza pari

Nell'edizione odierna le parole della Onlus sul conflitto israelo-palestinese, ma anche i ‘reati al crepuscolo’, la Fiera di San Martino e il lupo

6 novembre 2023
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Il “barbaro attacco” di Hamas alla popolazione israeliana e “la cieca reazione” di Israele nella Striscia. “È un’escalation inaudita, di cui stanno facendo le spese migliaia e migliaia di civili, in grandissima parte donne e, soprattutto, bambini. Quello che stiamo vedendo è l’assenza di uno spazio umanitario minimamente sicuro in cui poter offrire cure mediche che noi saremmo in grado di prestare, ma non possiamo farlo in modo coordinato”. Sono le parole con le quali inizia l'intervista di Davide Martinoni a Monica Minardi, presidente di Medici senza Frontiere Italia.

In autunno, complici le giornate più corte, aumentano i cosiddetti ‘reati al crepuscolo’. I risvolti psicologici conseguenti a un furto nella propria abitazione possono essere anche seri. Come gestire dal punto di vista psicologico il periodo che segue questo fatto? Vittoria De Feo ha girato questa e altre domande a Nadine Maetzler, psicologa e psicoterapeuta, nonché psicologa d’urgenza.

Secondo quanto riporta il sito della Città di Mendrisio, “occorre risalire all’anno 1684 per rintracciare l’autorizzazione rilasciata al borgo di Mendrisio dalla Superiorità elvetica per lo svolgimento della prima fiera nei prati di San Martino”. L'evento tanto atteso sta per tornare: da giovedì 9 novembre, quattro giorni di festeggiamenti con 142 partecipanti, in aumento rispetto alla precedente edizione.

Era l'agosto del 2015 e in Valle Morobbia si scopriva il primo nucleo familiare di lupi mai scoperto in Ticino in oltre un secolo. Alle cucciolate seguì la morte della femmina alfa, da cui stress e insicurezza nel branco, e la migrazione anticipata di alcuni esemplari. Oggi, come da parole di Gabriele Cozzi, biologo dell’Ufficio caccia e pesca ticinese, il branco inteso come unità riproduttiva non esiste più.

Aldo Sofia scrive della recente corsa a resuscitare gli accordi di Oslo, condotti nel 1993 tra il governo israeliano e l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Nell'analizzare i motivi del fallimento di tali accordi, l'autore dell'editoriale si chiede come e con chi rilanciare l’idea dei due Stati.

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