Tariffe postali per il 2024: preoccupati i piccoli commercianti

Vittime che aiutano altre vittime, anche – e soprattutto – quando le violenze sessuali vengono compiute in ambito ecclesiastico dove l'omertà regna sovrana. Nell'approfondimento di oggi vi proponiamo un servizio, a cura di Simonetta Caratti, che tratta di due associazioni che rappresentano gli interessi delle vittime di abuso in Svizzera. Pioniere è stato il gruppo Sapec, fondato nel 2010 e attivo in Romandia. Questa la loro storia.

Le tariffe postali per il 2024 fanno storcere il naso a diversi piccoli commercianti ticinesi, che in questi giorni hanno ricevuto la disdetta delle condizioni attuali. La Federcommercio: "I negozianti si fanno carico delle spese extra per rimanere concorrenziali. Ma l'utile si erode". Per la Posta: "Scelta necessaria per garantire la qualità".

A Locarno se ne va (provvisoriamente?) un altro pezzo di storia cittadina. Da lunedì prossimo il cantiere di una nuova struttura alberghiera sotto i portici. Lo stabile, di proprietà della famiglia Merlini, è quello che ospita, al piano terra, il “mitico” bar “Al Böcc”, che cesserà dunque di esistere almeno nella forma attuale, che si rifà a quella storicamente apprezzata da generazioni di locarnesi.

E se da Locarno se ne va un pezzo di storia cittadina, dal mondo se ne va il boss mafioso di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. Ma la sua morte non sancisce la fine dell’organizzazione criminale, che in 160 anni di storia è sempre stata capace di assorbire i colpi. A offrire una riflessione è Franco Zantonelli nel suo commento ‘Cosa Nostra, la guerra non è vinta’.

Di ristrutturazioni si parla pure a Mezzovico-Vira. Ma non quelle di uno stabile, bensì di un'azienda. Infatti la ditta Jabil sconta un ‘temporaneo’ calo degli ordinativi: licenziata una quarantina di dipendenti e, per il mese di settembre, niente lavoro il venerdì.