Luci e ombre sul festival estivo locarnese. Parliamo anche di fiduciari, piazzetta ex mercato a Bellinzona, di curdi in marcia e di tagli a Credit Suisse
A Moon&Stars, con i concerti riaffiorano contrasti e, forse, complessi. Dall'ampia occupazione del suolo pubblico alla percentuale negoziata con gli esercenti. Per non parlare degli ospiti confederati che sono l’unico “target” dell’evento: a loro è stato venduto quest’anno il 90% dei biglietti per le 7 serate di concerti in Piazza Grande.
Il Consiglio di Stato sostiene “integralmente l’operato” dell’Autorità di vigilanza ticinese sull’esercizio delle professioni di fiduciario. Integralmente. Risponde così il governo alla Segreteria della Commissione della concorrenza, secondo la quale sarebbe contraria alla Lmi, la Legge federale sul mercato interno, la prassi adottata dall’Autorità di vigilanza per il rilascio dell'autorizzazione a chi – proveniente da fuori cantone – intende svolgere da noi l’attività. Tesi che l’Esecutivo cantonale respinge in una recente lettera indirizzata a Berna, alla sede della Comco.
A Bellinzona l’architetto Sergio Cattaneo si oppone al progetto municipale per la piazzetta ex mercato, invitando a evitare la demolizione dello stabile ex Gaggini e a valorizzare l’antico edificio e l’area.
Lokman Kadak, curdo oppresso in Turchia è in cammino per la seconda volta per chiedere l'annullamento del Trattato di Losanna che cento anni fa divise il Kurdistan ridefinendo i confini nel territorio dell’ex Impero Ottomano, tra cui Turchia, Siria, Iran, Iraq e Armenia. Questa volta camminerà da Berna fino a Ginevra.
I tagli del 30 per cento degli impieghi che, stando alla Sonntags Zeitung del 16 luglio, figurano nei piani dell’Ubs allargata dopo la fusione con Credit Suisse, pare non abbiano colto di sorpresa il personale. Di certo non i funzionari addetti alla gestione patrimoniale, molti dei quali si sono messi alla ricerca di un nuovo posto di lavoro, oppure sono stati immediatamente contattati da altri operatori della piazza finanziaria, soprattutto altre banche ma anche, in parecchi casi, da società fiduciarie. Questo perché, oltre al loro “savoir faire” e a un’esperienza consolidata, portano in dote consistenti patrimoni di fedeli clienti.