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Un volto nuovo per i portici di Locarno

Su laRegione oggi, dettagli del progetto di ristrutturazione. E ancora, storie di donne per accompagnarci all’8 marzo, e un coming out nel calcio

15 febbraio 2023
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Un nuovo volto per i portici di Locarno e in particolare per la zona dell’ormai ex Globus e delle botteghe Varenna. Il Municipio ha infatti rilasciato al gruppo Artisa la licenza edilizia per il maxi-progetto (si parla di oltre 70 milioni di franchi) che comprende la ristrutturazione degli spazi al piano terra per accogliere commerci, bar e ristoranti, e contenuti residenziali di diverse tipologie e dimensioni ai piani superiori.

Sveliamo oggi la prima delle tre tappe che ci porteranno all’8 marzo, un progetto nato come podcast e che approda anche sul cartaceo. Protagoniste tre ospiti e la loro vita, soprattutto professionale, in quella che vuole essere ‘L’unica donna nella stanza’. Oggi è Alessandra Zumthor che ci racconta dell’ancora difficile rapporto fra lavoro e famiglia in un equilibrio precario fra carriere ondeggianti e figli in crescita.

In Val Colla, la sicurezza dei pedoni non è affatto assicurata. A lanciare il monito è il già vicesindaco Alberto Rossini che, fattosi portavoce di un gruppo di abitanti della valle, chiede a Comune e Cantone misure concrete per salvaguardare chi cammina per la strada, a iniziare dall’introduzione di zone 30.

Una svolta, forse, nel mondo del calcio: il coming out del giocatore ceco Jakub Jankto, che ha dichiarato la propria omosessualità in un ambiente molto omofobo, pone un tassello fondamentale nella lotta alla discriminazione.

E parliamo di un altro "coming out", sicuramente più leggero: quello di Marie Kondo, professionista dell’ordine in casa che ha ammesso che, dopo la nascita del terzo figlio, ha capito che sono più importanti altre cose e che la sua casa ora è disordinata: una non-notizia (fra tante riproposte dai media) che, tutto sommato, ci riguarda da vicino, "perché tutti abbiamo avuto momenti in cui abbiamo cercato l’ordine fuori per fare ordine dentro (o magari anche solo per raggiunti limiti di spazio) e in cui un po’ di magliette impilate in un cassetto ci hanno dato soddisfazioni inattese che mai avremmo considerato".

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