Su laRegione di oggi: audit per la Polcom, cani maremmani, Posta nel Mendrisiotto, le sconfitte del Lugano, asse Mosca-Pechino
Sembrano non aver risparmiato nemmeno la locale Sezione antidroga, i problemi in seno alla Polcom di Locarno che hanno portato all’audit esterno commissionato dal Municipio per radiografare passato e presente del Corpo, e dal quale è scaturito anche il prospettato licenziamento di un agente.
Per difendersi dagli attacchi dei lupi, alcuni allevatori si affidano ai maremmani. La convivenza con gli escursionisti, però, non è sempre delle migliori: in alta Valle di Blenio il caso di un pescatore che per sfuggire ai cani è entrato in un laghetto.
Ancora due sportelli e nel Mendrisiotto la Posta avrà mutato... pelle. Con la trasformazione degli uffici postali tradizionali di Coldrerio e Rancate in filiali gestite in partenariato, la strategia messa in campo negli anni scorsi si sarà compiuta, così come pianificato per 48 centri del cantone. Ma i cambiamenti non sono finiti qui.
I fasti dello scorso 15 maggio, quando dal Wankdorf il Lugano aveva riportato in Ticino la Coppa Svizzera di calcio, sembrano già evaporare nell’orizzonte di un inizio di stagione assai più complicato del previsto. Alla base delle sconfitte troppi svarioni individuali.
Nella sua analisi, Giuseppe D’Amato parla di geopolitica: ‘La Russia buttata tra le grinfie della Cina; asse Mosca-Pechino contro l’Occidente. Fior fiore di studiosi da tavolino insistono da mesi con questa visione. Ma è davvero così?’.