E ancora, di polizia unica e Abbonamento Arcobaleno a tutti i deputati, passando per il Giro d’Italia, al declino degli Stati Uniti
C’è indignazione nelle sue parole. Indignazione e, soprattutto, il desiderio che gli adulti «facciano qualcosa. Perché situazioni del genere non devono più capitare». Quelle a cui fa riferimento Eros (nome di fantasia) e che riportiamo nell’edizione di oggi sono le parole della vittima dell’aggressione che sabato sera ha costretto le forze dell’ordine a porre anticipatamente fine alla festa di fine anno dei liceali di Locarno.
«Polizia unica? Chi la vuole non conosce la realtà ticinese». A dirlo è Felice Dafond, presidente dell’Associazione dei comuni, che in previsione dell’audizione davanti alla commissione Giustizia e diritti, prevista a fine mese, ha già chiara la sua posizione per rapporto al controverso dossier: «Credo nel ruolo, fondamentale, delle polizie comunali: un loro eventuale smantellamento per creare una polizia unica, e ciò aumentando ulteriormente il numero di agenti della Polizia cantonale, pregiudicherebbe la sicurezza di prossimità».
Abbonamento Arcobaleno per tutti i granconsiglieri? La proposta avanzata da Maddalena Ermotti-Lepori e Giovanni Berardi per «favorire e anche incoraggiare l’uso dei mezzi pubblici per raggiungere il parlamento» non attecchisce in seno alla commissione Costituzione e leggi, nel cui rapporto di maggioranza viene ribadito che già oggi i deputati che desiderano spostarsi esclusivamente con i mezzi pubblici possono, grazie al computo dei costi di trasferta, acquistare un abbonamento a zone o annuale.
Martedì la gloria, ieri la delusione. E in mezzo il festeggiamento (fatale) con la bottiglia di champagne. Quell’incredibile traguardo tagliato per primo a Jesi, per Biniam Girmay Hailu è stato anche il suo ultimo a questa edizione del Giro d’Italia, messo appunto kappaò da quel tappo di champagne finito nel suo occhio. Ma quella firmata dall’eritreo alla corsa in rosa resterà comunque un’impresa memorabile. All’indomani di quell’exploit l’occasione per conoscere più da vicino questo personaggio.
La strage di Buffalo non è che l’ultimo episodio di un declino, quello degli Stati Uniti, ormai costante. Dove la democrazia vien sempre più spesso messa in ombra da episodi di inaudita crudeltà. Dal tentativo di golpe a Capitol Hill, alla mattanza di Buffalo, passando per altri episodi, non meno eclatanti, che hanno segnato gli accadimenti più recenti oltre Atlantico. Su questa decadenza si sofferma nel suo commento odierno Roberto Antonini.
Buona lettura!