Su LaRegione oggi: ancora in silenzio il figlio della donna morta; molti bambini dislessici, pochi terapeuti; Ticino e ospedale universitario
Tanti i dubbi ancora sul dramma di Avegno, rinchiusi nei silenzi del figlio della donna trovata morta, ancora in stato di fermo, che continua a non essere in grado di rispondere agli inquirenti. Si attende il responso dell’autopsia sul corpo della 61enne
La dislessia colpisce sempre più bambini in Ticino. Ma la mancanza di logopedisti crea liste di attesa di 5 mesi per un appuntamento dal terapeuta, quando servirebbero più sedute a settimana. E cresce la frustrazione per famiglie e pediatri
Ancora sulla proposta di un ospedale universitario in Ticino. C’è la volontà politica, ci sono, almeno in parte, le premesse. Serve però, una chiara unità di intenti per accelerare i tempi inevitabilmente lunghi di un simile progetto.
Nessuno grida ‘al lupo’ nel Mendrisiotto, almeno per ora, così come all’Ufficio caccia e pesca a Bellinzona. Ma dopo la predazione di dieci agnelli e tre pecore a Novazzano da parte di un canide, sono in corso le verifiche per accertare se si tratti, effettivamente, di un lupo, di un lupo cecoslovacco o di un cane randagio.
Andiamo in Ucraina, nella Irpin liberata, per sentire la voce di Anton, arruolato nelle truppe di difesa territoriale, uno che in quella battaglia di liberazione c’era, e racconta cosa ha visto, come si è mosso e cosa ha rischiato.