Secondo l’esperto le conseguenze sono limitate, ma cambiare i consumi è meglio. La ‘Formica rossa’ punzecchia invece il Partito comunista ticinese
Rinunciare a gas e petrolio russi sarebbe, secondo alcuni, un colpo troppo duro per l’economia europea. Giacomo Luciani, professore di politica ed economia dell’energia, la pensa diversamente. Si tratta dunque «di capire se si è intenzionati a subirne le conseguenze, che però sarebbero ben marginali rispetto alle sofferenze di questa guerra».
Nel suo commento, Stefano Guerra parla di neutralità e del diplomatico tweet con cui il Dipartimento degli affari esteri ha reagito agli avvenimenti di Bucha, dove centinaia di civili sono stati massacrati.
La ‘Formica rossa’ di oggi punzecchia il Partito comunista ticinese che fa valere i propri "valori antifascisti" per giustificare Putin e la sua invasione dell’Ucraina.
Passando ora al Ticino, a Bellinzona spuntano le modine per la nuova officina di manutenzione delle Ffs. Sostituendo nel 2026 quella cittadina sarà dunque la più moderna d’Europa grazie a un investimento di 580 milioni in grado di ‘alloggiare’ 360 impieghi a tempo pieno e 80 apprendisti.
Voliamo infine in Qatar, dove sono in preparazione i Mondiali di calcio più particolari della storia. Mai, nelle 21 edizioni precedenti, si era giocato nei mesi invernali, mai in una nazione araba, mai su un territorio così ristretto.