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Quattro storie di vita stravolte dallo Tsunami coronavirus

Mentre Sanremo mette in scena la sua prima serata, sui nostri sentieri si parla di convivenza tra escursionisti e Mtb e di Centro educativo minorile

2 febbraio 2022
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Covid e ritorno. Oggi vi raccontiamo le storie di Fabrizio, Francesco, Richard e Roberto. Quattro storie, quattro vite che hanno dovuto fare i conti con il virus, e che se la sono vista brutta. Tutti non vaccinati, chi per scelta, chi perché a quei tempi il vaccino non era ancora disponibile, hanno scelto di raccontare la loro storia senza veli.

È attesa per lunedì la firma della Commissione giustizia sul rapporto relativo al Centro educativo per minori previsto ad Arbedo-Castone. Un centro di cui si parla ormai da tre anni. Dodici anni dopo la raccolta di firma promossa dai Giovani liberali radicali a sostegno di una struttura pubblica adeguata sul territorio cantonale per la detenzione preventiva, le pene di privazione della libertà e le misure protettive stazionarie per minori.

Le quattro Otr, unitamente all’Att pedalano a braccetto nella direzione della legge elaborata dal Dipartimento del territorio relativa alla convivenza delle Mountain Bike sui sentieri. E chiedono un maggiore contributo a favore del neonato Centro di competenza di Biasca.

Ieri sera è iniziato il Festival di Sanremo. Il nostro inviato ci parla della prima serata dell’evento, tra ricordi (di Tito Stagno), ritorni (i Måneskin), prime canzoni in gara e curiosità varie. Senza dimenticare le attesissime pagelle.

Nel commento odierno torniamo sullo studio dell’economista Angelo Rossi che restituisce un Luganese che avanza con il freno tirato dal 2015, in concomitanza con la crisi bancaria internazionale. Quali sono i possibili rimedi?

A tutti buona lettura e buona giornata!

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