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Quali i desideri e le paure dei commercianti del Sottoceneri?

Un nostro reportage dà voce a chi ogni giorno è confrontato con affitti alti e carenza di parcheggi. Ma non mancano le iniziative

15 dicembre 2021
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Un reportage di Prisca Colombini e Dino Stevanovic ha dato la parola ai commercianti dei principali centri urbani del Sottoceneri. Diverse sono le preoccupazioni, come il costo degli affitti e la sicurezza di strade e piazze. Non mancano però le proposte, specialmente quelle legate agli eventi per animare le vie di Lugano, Mendrisio e Chiasso.

A Bellinzona si parla invece delle commissioni di quartiere. In quattro quartieri mancano e la Città intende costituirle nei primi mesi del 2022. ‘È un discorso da riprendere’ ammette il sindaco Mario Branda. Intanto si guarda ad altri modelli applicati in Ticino: a Lugano la procedura sembra più semplice e il coinvolgimento degli interessati agevolato.

A Cevio continua a tenere banco la questione legata al centro turistico-ricreativo di Bignasco. Del progetto si parla da una decina d’anni, il Municipio ha ora redatto la richiesta di credito (235mila franchi) per poter passare alla fase realizzativa. ‘È molto ben fatto e non invasivo del territorio’, assicura la sindaca Moira Medici.

Roberto Scarcella ci racconta invece la strana quotidianità che si vive nei villaggi di Baarle-Hertog e Baarle-Nassau, sul confine tra Belgio e Paesi Bassi. Qui la frontiera attraversa strade, case e letti dei cittadini. Il motivo è antico e risale all’anno 992.

Nel suo commento Generoso Chiaradonna si occupa dell’accordo sulla tassazione dei frontalieri. Un argomento che tocca da vicino il Ticino, con il nostro cantone spesso protagonista nelle trattative. L’accordo finale sembra soddisfare entrambe le parti in gioco, anche se alcuni interventi ticinesi a Berna potrebbero far pensare il contrario...

Un buon inizio di giornata con ‘laRegione’!

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