Critiche al nosocomio di Bellinzona. Lugano, altri dettagli sull’inchiesta del rogo al ‘White’. Il commento di Daniel Ritzer sulle nuove restrizioni
Lunghe code, ore di attesa al freddo e la paura di venire contagiati. Sono alcuni dei problemi che ha segnalato chi è andato a sottoporsi a un tampone per il Covid nel fine settimana all’ospedale San Giovanni di Bellinzona. A rallentare le operazioni è stato anche l’esiguo numero di operatori impiegati. Il nosocomio ha però rassicurato che è previsto ‘un potenziamento del personale’.
Sulla pagina del Luganese trova invece spazio la vicenda del rogo intenzionale al negozio di abbigliamento ‘White’. L’inchiesta coordinata dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo si è infatti allargata anche a un caso di danneggiamenti volontari al negozio ‘Cashmere’. Entrambi i punti vendita sono riconducibili alla stessa società, di proprietà di un noto commerciante della zona.
Quale politica dell’alloggio in Ticino? Un tema complesso che è al centro di un nostro approfondimento. Gli alloggi ‘di pubblica utilità’ in Svizzera sono oltre 185mila, ma rappresentano solo il 5% del mercato immobiliare, percentuale che scende all’1% in Ticino. ‘È per questo motivo che abbiamo rivitalizzato la nostra associazione’ afferma Monique Bosco-von Allmen, presidente della sezione della Svizzera italiana di Cooperative d’abitazione (Cassi).
Nel suo commento il direttore Daniel Ritzer parla delle misure presentate ieri in conferenza stampa dal Consiglio federale. ‘Era davvero opportuno aspettare così a lungo prima di riprendere in mano la situazione?’. Una critica che appare scontata dopo aver visto come si sono mossi gli altri paesi europei nelle scorse settimane.
L’analisi di Lorenzo Erroi si concentra invece sulla discussa figura di Éric Zemmour, neocandidato dell’ultradestra francese alla presidenza. Il video dove annuncia la sua corsa all’Eliseo è ricco di riferimenti all’epoca d’oro della Francia. Alcune contraddizioni non possono però passare inosservate.
Buona lettura.