Newsletter

Violenza giovanile, il Cantone alla ricerca del dialogo

La strategia del Dipartimento istituzioni di concerto con la polizia cantonale e le polcom punta alla prevenzione più che alla repressione

25 marzo 2021
|

Dialogo costruttivo, incanalare "le energie di dissenso" in forme non violente, interventi uniformi e coordinati. E su tutto, la prevenzione piuttosto che la repressione. Questi i cardini della strategia che il Dipartimento delle istituzioni, tramite la polizia cantonale e le polizie locali, intende mettere in atto per fronteggiare il problema della violenza fra i giovani alla luce dei fatti della Foce di Lugano e degli altri episodi di violenza delle scorse settimane. Positive le reazioni della politica e della stessa polizia.

Dai picchiatori di oggi a quelli di una volta: il racconto, poi racchiuso in un libro, di "Matt", picchiatore di Losone, "non pentito ma idealista", raccolto da Beppe Donadio.

A proposito di mascherine, anche Bellinzona, oltre a Morcote, si accoda ai comuni che hanno introdotto l'obbligo di mascherina nei centri città.  

Quasi 200 scolari momò in quarantena: sono cinque gli istituti scolastici e due i centri 'Scoiattolo' coinvolti dal contagio, ma sull'origine non ci si sbilancia.

Si parla di virus ed è inevitabile parlare di vaccini: quello russo, in particolare, come scrive Roberto Scarcella, sta diventando la nuova arma di Mosca "per ampliare la propria influenza (e il proprio portafoglio) sfruttando la lentezza europea e il negazionismo di Trump per battere tutti sul tempo". 

Matrimoni gay, Chiesa cattolica e benedizioni alle coppie: dopo l'altolà del Vaticano, la Chiesa si interroga sull'accoglienza degli omosessuali. Ne parliamo con il vescovo Valerio Lazzeri intervistato da Lorenzo Erroi.

Salvaguardare le aree di fondovalle risparmiate finora dal cemento: l'iniziativa popolare "Spazi verdi", con il rapporto della Commissione ambiente inviato agli iniziativisti, vede qualche barlume di speranza.

 

 

Leggi anche: