Il Consiglio federale raddoppia i fondi per i casi di rigore, e paga i test rapidi. Mentre la prostituzione è in difficoltà in Ticino, e spopolano recensioni fake
Più soldi per i casi di rigore, indennità di disoccupazione prolungata e accordi in vista per nuovi crediti Covid. Il Consiglio federale mette mano al portafogli e corre in soccorso delle attività economiche raddoppiando la cifra per gli aiuti e mettendo sul piatto altri 6 miliardi per la disoccupazione, per un impegno totale di circa 8 miliardi aggiuntivi. Questo anche se, nelle parole del consigliere federale Ueli Maurer «Non abbiamo soldi e stiamo facendo debiti». Positive le reazioni in Ticino.
In più, la Confederazione assume dal 1 Febbraio il costo dei test rapidi nei casi a rischio (case anziani, ospedali, scuole ma anche aziende): la parola d'ordine adesso è "testare, testare, testare". Insomma, si fa (finalmente) sul serio, anche se in Ticino ci sono perplessità. Novità anche sul fronte delle quarantene e dei test per i viaggiatori.
E fra i settori danneggiati dalla pandemia, c'è anche la prostituzione: una nostra intervista a una professionista svela le difficoltà del settore dopo il blocco alla pratica disposto dal Cantone. Per non parlare del settore alberghiero, con ben due hotel entrambi ad Olivone ad essere messi in vendita.
E a proposito di alberghi, ma non solo, spopolano oggi le recensioni, ma a quanto pare c'è una domanda da porsi leggendole: vero o falso? La recensione fake è dietro l'angolo.
Non è dietro l'angolo (almeno per parte del Ticino) la Vallemaggia, ma anche là non si fanno sconti, quanto meno sui parcheggi. E c'è chi rumoreggia. Dall'altra parte del Ticino, invece, niente sconti, ma mezzi di pagamento alternativi e moderni per le tasse a Chiasso: fino a 1'000 franchi, e non più 250, infatti, sarà possibile pagare il conguaglio in bitcoin. Insomma, i soldi ci sono, ma non si vedono.