Copertura potenziale di 6 milioni di persone. Mentre la neve che arriva in Ticino non raffredda la polemica sulle vacanze sciistiche dall'estero in Svizzera
Prosegue l'approvvigionamento dei vaccini anti-Covid in Svizzera, lo dicono gli esperti. Le dosi, che andranno a coprire potenzialmente 6 milioni di persone, saranno disponibili nel primo semestre 2021, con priorità alle persone a rischio e ai sanitari. Il vaccino sarà, lo ripetono gli esperti, gratuito e facoltativo, anche se c'è chi, nel dubbio, ha pensato di lanciare un'iniziativa per non sanzionare chi dovesse negare il consenso a un'eventuale vaccinazione obbligatoria.
E se il 2021 si aprirà, si spera, con il caldo annuncio del vaccino, il 2020 si conclude con il freddo della neve, che arriva anche in Ticino e si farà viva nei prossimi giorni anche in pianura. Quelli che non si faranno vivi, o lo faranno in misura minore, saranno invece, probabilmente, i turisti italiani e quelli francesi, i primi per una potenziale decisione del governo Conte che potrebbe chiudere i confini alpini o imporre una quarantena al rientro dalla Svizzera, gli altri per le probabili misure restrittive annunciate da Macron.
Non sono in vacanza, invece, i parlamentari riuniti per la sessione invernale, che fra i suoi primi frutti porta l'approvazione agli Stati del matrimonio per tutte le coppie e l'imposizione di multe disciplinari fino a 300 franchi per chi non indossa la mascherina o non rispetta le regole legate alla prevenzione del coronavirus.