Domande e interrogativi sull'accoltellamento di Lugano, l'ombra del terrorismo e ancora tanti dubbi. E intanto se n'è andata un'altra icona
E, di colpo, Lugano e il Ticino si ritrovano catapultati in scenari visti finora solo sui notiziari stranieri. Un coltello, sangue, l'ombra del terrorismo islamico nell'accoltellamento di Lugano che spezzano l'incanto dell'isola felice, del "da noi non succede". Ma ci sono ancora tanti dubbi, tante domande su cosa abbia mosso la mano della 28enne di Vezia.
E un'altra ombra si allunga su un altro pezzo importante del Ticino, dopo l'inchiesta di Le Temps su Rts, arrivano le segnalazioni di molestie e mobbing alla Rsi, che annuncia un'inchiesta esterna. Affaire à suivre.
E quando alla fine della giornata, senza preti con donne chiuse in casa, senza mulini storici che bruciano né scene di sangue in un grande magazzino, si pensa di poter dire "ecco, almeno oggi non è successo niente", arriva quella notizia che accompagna la malinconia della sera: se n'è andato Diego Armando Maradona. Un'altra icona che ci lascia, un patrimonio dell'umanità nelle sue immense contraddizioni fra l'uomo e il calciatore.