Don Roberto accoltellato a morte da uno dei migranti che stava aiutando a Como. A Bellinzona successo per il Galà. Nuovo caso di Covid nelle scuole ticinesi
Ucciso da chi stava cercando di aiutare. È successo a Don Roberto Malgesini, prete di strada a Como, impegnato ad assistere gli ultimi degli ultimi. E, tra questi, i migranti. È stato accoltellato più volte in piazza da uno di essi, un tunisino con foglio di via e con problemi psichici. Lui, l'assassino, dopo aver pugnalato il sacerdote, ha percorso i 400 metri e si è consegnato ai Carabinieri. "Don Roberto è un martire della carità", ha commentato il vescovo del capoluogo lariano.
Cambio di scena. A Bellinzona i fari (letteralmente, visto che si correva di sera) erano puntati sul Galà dei Castelli, dove la ticinese Ajla Del Ponte ha battuto la concorrenza sui 100 metri: semplicemente troppo forte. Bene anche Ricky Petrucciani nei 400 e Mattia Tajana nei 400 ostacoli. Per la gioia di tutti, organizzatori compresi.
Covid-19 per finire, anche se ne faremmo davvero a meno. Da segnalare il quarto caso nelle scuole post-obbligatorie ticinesi. Questa volta è toccato alla Commercio di Bellinzona, dove un'allieva è risultata positiva, con conseguente quarantena per i compagni che hanno pranzato con lei. Intanto i numeri in Svizzera rimangono a livelli di attenzione, con le ospedalizzazioni che ieri sono risultate particolarmente altre.