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In 12 ore dallo sciampo alla pace mediorientale

Donald Trump patrocina una storica intesa tra Israele ed Emirati Arabi. La Supsi pronta a sviluppare un test per il Covid in tempo reale

14 agosto 2020
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Mentre in casa arranca sempre di più dopo la scelta dell'avversario alle presidenziali Joe Biden di prendere come sua vice Kamela Harris, Donald Traump si gioca a sorpresa di tutti (compreso dei diretti interessati) l'asso di politica estera, annunciando un'intesa storica tra Emirati Arabi e Israele per la normalizzazione delle relazioni diplomatiche. Precondizione posta dal paese arabo (il primo del Golfo Persico e il terzo arabo in generale ad avere relazioni con lo stato ebraico) è quello di fermare l'annessione israeliana di parte della Cisgiordania. L'intesa non piace però per nulla ai palestinesi, che si sentono "traditi".

Un successo "storico" per il presidente americano. E dire che la giornata era iniziata con la notizia che l'inquilino della Casa Bianca voleva riformare la legge sull'erogazione d'acqua perché la pressione della doccia non gli permetteva di farsi uno sciampo...

Sul fronte del Coronavirus, mentre in Svizzera i numeri dei contagi giornalieri rimangono sopra i 200 e quelli in Ticino sono saldamente nelle cifre singole, la Supsi annuncia che a ottobre unirà le forze con il Poli di Losanna per sviluppare, entro due anni, un dispositivo per testare il Covid in tempo reale. Veloce, insomma, quasi quanto l'automobilista locarnese pizzicato a 160 sull'80 in autostrada a Quinto. Veloce quasi quanto il "nostro" maratoneta Soc che, assieme al figlio Gabriele, nel suo viaggio da Lugano ad Avellino, ha chiuso l'ultima tappa adriatica.

 

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