‘Non potevano permetterselo’, così il governo statale si è assunto la copertura economica e tutti gli obblighi previsti per il matrimonio
Il commerciante tessile Yusuf Abdullahi ha dovuto rinunciare alle nozze fino ai 30 anni. Fino a che lo stato di Kano, nel nord della Nigeria, ha finanziato e organizzato matrimoni di massa per 1'800 coppie. Le celebrazioni si sono tenute nello scorso fine settimana. Anche i doni consueti per gli sposi sono stati forniti dallo Stato come parte degli sforzi per consentire ai più poveri di sposarsi. Yusuf era uno degli sposi vestiti con la tradizionale veste bianca e un berretto rosso che hanno approfittato delle cerimonie del fine settimana. “La vita è davvero dura, ecco perché non potevo sposarmi, anche se lo volevo”, ha detto all'Afp all'interno della moschea centrale di Kano, dove lui e decine di altri futuri mariti aspettavano il servizio religioso. Le spose indossavano tutte un velo rosso brillante sopra una lunga veste.
I servizi nuziali di massa si sono svolti nelle moschee di tutto lo stato. L'aumento dei prezzi del carburante, degli alloggi, dei trasporti e del cibo ha portato alcuni nigeriani, la maggior parte dei quali vive con meno di 2 dollari al giorno, sempre più nella povertà. E sposarsi può essere costoso, poiché la tradizione prevede che lo sposo paghi una somma di denaro alla famiglia della sposa, un ostacolo al matrimonio per alcune coppie. Così, il governo statale si è assunto la copertura economica e tutti gli obblighi previsti per il matrimonio, dando alla famiglia della sposa 50mila naira (circa 60 franchi), i mobili per la casa della coppia e i regali di cibo, ha spiegato il governatore di Kano Abba Kabir Yusuf.
Il governo ha inoltre concesso 20mila naira (circa 25 franchi) a ciascuna sposa “come denaro iniziale per avviare piccole imprese”, una sorte di dote per contribuire a ridurre gli oneri finanziari dei mariti.