Curiosità

Il 13 agosto è la giornata della ‘riscossa’ per i mancini

In un mondo pensato per destrimani si celebra la particolarità di chi, per scrivere o praticare un'attività, utilizza la mano sinistra

(Depositphotos)
13 agosto 2023
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In un mondo che sembra essere stato progettato principalmente per destrimani, i mancini si trovano spesso ad adattarsi a un ambiente che non è pensato per loro. ‘Sopportano’ porte, cucine, lavelli, mouse, tastiere e scrivanie per lo più a misura di destrimani. Ma il 13 agosto è il giorno della ‘riscossa’ per i mancini: una giornata internazionale a loro dedicata, per celebrare una particolarità che non è più considerata un difetto da correggere come in passato e che interessa oggi circa il 10% della popolazione mondiale.

La giornata dei mancini è stata istituita nel 1992 dal Left Handers Club, nel Regno Unito, e le specificità non mancano per i mancini, in positivo e in negativo secondo la scienza.

Sfide, ma anche vantaggi

Secondo un articolo del Washington Post, nel 1860 solo il 2% della popolazione preferiva utilizzare la mano sinistra, ma questa percentuale è aumentata nel corso dei decenni. Nel 1920, il numero di mancini era salito al 4%, e oggi si attesta intorno al 10%.

Essere mancini comporta sfide e vantaggi. Secondo la ricerca, i mancini hanno una migliore memoria degli eventi, grazie alla connessione più stretta tra gli emisferi cerebrali. Inoltre, sono spesso più abili nella risoluzione di problemi complessi e nelle discipline che richiedono reattività, come il ping-pong o il baseball. Allo stesso tempo, i mancini possono affrontare alcune sfide per quanto riguarda l'ambiente circostante, che è spesso progettato per destrimani.

Dal punto di vista della salute, i mancini possono avere un maggiore rischio di tumore al seno, ma allo stesso tempo sembrano avere un vantaggio nel recupero post-ictus. Non mancano esempi di mancini famosi che hanno raggiunto il successo in vari campi, come Barack Obama, Paul McCartney, Bill Gates, il principe William, Angelina Jolie, Marie Curie, Albert Einstein e Leonardo Da Vinci.