In fase di rimozione un po' dappertutto nel mondo. E non è solo questione di MeToo secondo la SonntagZeitung: le donne non hanno più voglia di sentirsi scomode
Grazie al telelavoro le donne possono maggiormente rinunciare al reggiseno. Secondo la SonntagZeitung, le lavoratrici lo stanno rimuovendo un po' in tutto il mondo, supportando l'idea dell'attrice statunitense 52enne Gillian Anderson (X-Files, The Crown), disposta a vedere i suoi seni scendere sino all'ombelico pur di non indossare più quell'elemento della biancheria intima. Per non poche impiegate – sostiene la giornalista della testata zurighese – la fine della giornata di lavoro comincia proprio quando ci si può sfilare il fastidioso capo. Cosa che può avere diverse valenze: da una parte, costrizione, visto che il reggiseno ha la stessa funzione del suo predecessore, il busto: dall'altra, la forte connotazione femminista, anche se non è vero che, come vuole la leggenda, il reggiseno sia stato bruciato nel 1968 per protesta contro Miss America.
Non è solo questione di MeToo, argomenta il settimanale: le donne non hanno più voglia di essere scomode. Beldona, il più grande rivenditore svizzero nel segmento della lingerie, non può confermare che l'introduzione del telelavoro abbia avuto un impatto negativo sulle vendite di reggiseni, ma i cambiamenti di gusti ci sono. “Vendiamo più reggiseni comfort e modelli senza ferretto”, spiega l'azienda. Ancor più chiara è Calida: “Si può tranquillamente dire che il reggiseno push-up è out”.
Si pone però peraltro la questione di fondo del perché le donne indossino questa fascia elastica. "La risposta, come spesso accade quando si tratta del corpo femminile, è semplice: perché a un certo punto si è deciso che fosse giusto così", risponde la giornalista. Una donna decente non esce di casa senza, perché altrimenti è osceno. L'attrice Jane Birkin può essere sempre andata in giro senza reggiseno, la modella Kate Moss anche. Ma un seno normale che rimbalza felicemente mentre si cammina è generalmente considerato un affronto e ancora di più sopra una certa taglia. Le donne si sentono provocate tanto quanto gli uomini, che credono che sia un messaggio diretto a loro.
Secondo la SonntagsZeitung, togliere il reggiseno significa invece qualcosa di completamente diverso: libertà. Perché da un profilo medico non c'è un motivo per indossare il capo in questione. Nel 2013, un professore di medicina dello sport dell'Università di Besançon creò scalpore quando dichiarò che uno studio che aveva realizzato con 300 partecipanti durante 15 anni aveva dimostrato come il seno tenda a essere danneggiato se viene sostenuto per tutta la vita. Le sue scoperte sono state contestate, ma per quanto possa sembrare curioso, nessuno sa esattamente come il reggiseno influenzi il seno, poiché non ci sono indagini sull'argomento: non è assolutamente chiaro se i seni cadano più o meno rapidamente vittime della gravità quando sono avvolti o no. L'unica raccomandazione sembra essere quella di sostenerli durante lo sport, per il bene della pelle.
È una questione di gusto personale e della condizione dei seni se ci si sente più a proprio agio con o senza un reggiseno: e questo non ha nemmeno a che fare con le dimensioni, conclude il domenicale.