'La famiglia è nel mirino di attacchi del Demonio', dicono i promotori della prima app rivolta ai giovani non ancora sposati approvata dalla Repubblica islamica
Una app di incontri nel rispetto del diritto islamico per facilitare "matrimoni duraturi e consapevoli" in Iran. A lanciare il servizio Hamdam (compagna/compagno in persiano), prima piattaforma del genere rivolta ai giovani non ancora sposati e ufficialmente approvata dalla Repubblica islamica, è l'Organizzazione per la propaganda islamica. Lo ha riferito alla tv di Stato il capo della polizia per la cybersicurezza, colonnello Ali-Mohammad Rajabi, sottolineando che tutte le altre app analoghe straniere, come Tinder, sono illegali in Iran.
“La famiglia è nel mirino di attacchi del Demonio”, hanno dichiarato i promotori di Hamdam, spiegando che si tratta di un tentativo di contrastare l'influenza dei valori stranieri. Prima di poter creare un account che permette di entrare in contatto con i potenziali partner, gli utenti devono sottoporsi a un “test psicologico”. In caso di compatibilità, la stessa app mette “in contatto le famiglie, in presenza di consulenti”, e assicura di “accompagnare” le future coppie per i primi quattro anni di matrimonio.
Le autorità iraniane, compresa la Guida suprema Ali Khamenei, lanciano da tempo l'allarme sull'aumento dell'età degli sposi al momento delle nozze e sul calo delle nascite.