Curiosità

India, votatemi e la siesta sarà obbligatoria

Un politico di Goa ha promesso, in caso di elezione, di rendere obbligatoria una pausa pomeridiana di un'ora

Un tassista si riposa a Calcutta (Keystone)
6 dicembre 2020
|

Panaj (Goa) - Famosa in tutto il mondo per le sue spiagge, Goa potrebbe diventare presto la patria del pisolino. Vijai Sardesai, leader del Forward Party ('Avanti'), ha promesso che se sarà eletto governatore della regione indiana renderà obbligatoria la siesta di un'ora.

Sardesai ha anche precisato la fascia oraria in cui concedersi la pennichella: tra le 13 e le 16. Il voto, riporta il Guardian, ci sarà all'inizio del 2021 ma Sardesai si è voluto portare avanti. E dà anche il buon esempio. Nonostante si trovi nel pieno della campagna elettorale, il politico 51enne spegne il cellulare tutti i giorni per almeno un'ora.

La proposta ha già scatenato un gran dibattito tra locali e indiani provenienti da altre zone del continente che in questi anni si sono trasferiti nel paradiso tropicale e hanno aperto negozi e locali. Questi ultimi, non vogliono piegarsi alle abitudini di Goa e sono soliti tenere aperti i loro esercizi commerciali anche nella pausa pranzo e la domenica.

"La siesta fa parte della nostra cultura, della nostra identità rilassata. Siccome chi viene da fuori non rispetta il rituale lo voglio far diventare obbligatorio. Per noi di Goa non contano i soldi ma la qualità della vita", ha spiegato Sardesai.