Lievi ritocchi estetici e dotazione tecnologica aggiornata: il compatto SUV resta vivace, parsimonioso e senza fronzoli
I piccoli ritocchi benvenuti. Per la stagione in corso la compatta Vitara presenta uno stile giusto rivisto, principalmente nella zona frontale: quest’ultimo evidenzia in realtà poche differenze, ma nell’insieme appare lievemente più “pulito” e patinato specie nella zona inferiore del paraurti. Dove tra l’altro figurano luci diurne più compatte e mascherina di nuovo disegno. Per il resto, esteticamente la vettura resta in buona sostanza fedele a sé stessa, confermando tra l’altro le sue doti di agilità annunciate già dalla lunghezza contenuta in appena 4,19 metri. C’è come in precedenza l’opzione della verniciatura bicolore, con tetto e montanti neri, l’insieme integrabile con il grande tetto panoramico in vetro e apribile. Nel pacchetto di aggiornamento diversi affinamenti tecnici interessano, inoltre, i principali ausili attivi alla guida, al pari del sistema multimediale di bordo.
Invariata la meccanica, affidata nel caso della vettura in test al brioso quattro cilindri turbo a iniezione diretta di 1,4 litri combinato al conosciuto sistema ibrido leggero, costituito dal generatore di avviamento integrato (ISG) con compatta batteria al litio per l’immagazzinamento dell’energia recuperata in rallentamento. L’aiuto alla spinta ai regimi medio-bassi è leggero ma contribuisce ad annullare l’eventuale ritardo di risposta del turbo e ad “addolcire” la curva di consumo proprio nelle condizioni meno favorevoli (ripartenze frequenti a carattere urbano). La trazione integrale è la solida e versatile AllGrip 4x4 a intervento automatico, completa di tre programmi specifici di funzionamento oltre a quello di adattamento automatico: a Sport e Snow si aggiunge la sempre utile modalità di bloccaggio della ripartizione di spinta al 50% tra i due assali, attiva solo fino a 60 km/h e utile su fondi con aderenza particolarmente ridotta. Classici sei rapporti a comando manuale per la trasmissione.
La Vitara si affida come in precedenza a un’apprezzabile leggerezza di costruzione – sotto 1,4 tonnellate -, che giova a tutto campo sul piano di prestazioni e consumi. Nonostante, infatti, potenza e coppia in assoluto contenute, il brio della vettura è ben evidente e apprezzabile nello scatto puro come nelle fasi di ripresa, anche lasciando innestata una marcia lunga. L’unità benzina offre in effetti un funzionamento pronto e rotondo, è gradevole acusticamente – senza mai “urlare” – e si distingue per la buona elasticità. A sua volta, il classico cambio manuale risulta sempre piacevole da impiegare, docile e rapido negli innesti per non affaticare mai. Consistente la stessa resa della vettura sul fronte consumi, qui anche grazie alla massa contenuta: in media diventa difficile superare i 6 l/100 km, salvo concentrare in prevalenza le proprie percorrenze lungo i tratti autostradali. Situazione dove la richiesta di carburante resta comunque ben sotto controllo.
Alla guida, la Vitara restyling conferma il carattere conosciuto, filtrato da sospensioni che mostrano un’impostazione piuttosto morbida. In questo modo, la loro capacità di assorbimento si mostra così davvero lodevole, anche attraversando le sconnessioni brevi che solitamente vengono più difficilmente assorbite; di riflesso, tuttavia, i movimenti del corpo vettura (sia rollio che beccheggio) appaiono un po’ più pronunciati, togliendo qualcosa alla sensazione di reattività e agilità nei cambi di direzione. La Vitara è comunque briosa e svelta a sufficienza nei cambi di direzione, permettendo un ritmo di marcia piacevole anche lungo i percorsi più guidati. In generale, la conduzione è sempre rotonda, equilibrata e intuitiva, dunque “facile” e rilassante: vi concorre la stessa insonorizzazione, adeguata a supportare i trasferimenti sulla distanza.
A bordo l’ambiente è in larga misura quello già noto, confermando uno stile piuttosto lineare e privo di ricercatezze: nel complesso è poco appariscente, seppur razionale con ogni comando subito sotto controllo. I materiali plastici mostrano anch’essi, in generale, una certa attenzione al contenimento dei costi, sia pur assemblati con cura. A centro plancia trova spazio il rinnovato sistema multimediale, ora con schermo da 9 pollici e completo di connettività BT, WiFi e interfacce Android e Apple. Il cruscotto conserva gli indicatori analogici con piccolo display digitale al centro, mentre la climatizzazione automatica è come in passato a regolazione unica della temperatura, seppur funzionale. Le poltrone anteriori sono piuttosto ampie e contraddistinte da un sostegno piuttosto solido e confortevole, con registri manuali e gradevole rivestimento misto tessuto/pelle; lo spazio per le gambe in seconda fila permette anche qui una certa libertà di movimento, ma sono assenti sia bocchette di aerazione sia prese Usb. Discreta la cubatura del bagagliaio (362 litri), completo di doppio fondo.
Modello | Suzuki Vitara |
Versione | 1.4 Turbo Benzina AllGrip 4x4 Compact Top Hybrid |
Motore | 4 cilindri, benzina turbo, 1,4 litri con sistema ibrido leggero |
Potenza, coppia | 129 cv, 235 Nm |
Trazione | Integrale |
Cambio | Meccanico 6 rapporti |
Massa a vuoto | 1’389 kg |
0-100 km/h | - secondi |
Velocità massima | 190 km/h |
Consumo medio | 5,9 l/100 km (omologato |
Prezzo | 34’990 Chf |