Suzuki Across, brio e relax ‘alla spina’

Fedele a sé stessa, con l’aggiunta di piccoli aggiornamenti alla digitalizzazione di bordo: al vertice della gamma Suzuki, la Across resta una valida realtà tra la nutrita concorrenza, sia per la solida origine – è sostanzialmente gemella della Toyota RAV4 – sia per la dotazione comprensiva davvero di tutto. La novità di quest’anno porta in dote in primo luogo un cruscotto configurabile da 12,3 pollici e possibilità di scelta fra i tre layout disponibili; è stato inoltre aggiornato il sistema multimediale con schermo a centro plancia, che guadagna una diagonale portata a 10,5” con comandi unicamente a sfioramento. Come in precedenza sono presenti tutti i protocolli di collegamento per interfacciare il proprio smartphone potendo così accedere alle funzionalità avanzate tra cui la navigazione, anche in modalità wireless, mentre alla base della plancia è ugualmente presente la basetta di ricarica senza fili per ulteriore praticità.

La potente meccanica ibrida è invariata e dunque non ci sono alterazioni al carattere di marcia, che resta tra i punti di forza della vettura per relax e comfort e pure vivacità. L’impostazione del sistema privilegia in modo netto il funzionamento più efficiente, con larga prevalenza della marcia unicamente elettrica ad andature medio-basse: per questo, i 182 cv dell’unità elettrica principale sono largamente sufficienti per assicurare variazioni di velocità anche consistenti senza dover chiamare in causa il 2.5 benzina aspirato con ciclo Atkinson. Le due sorgenti di spinta combinate entrano in funzione con dolcezza e progressione e affondando con decisione l’acceleratore la Across mette in campo accelerazioni e riprese di forte consistenza, dal piglio nettamente dinamico.

Anche la coppia è notevole, a sensazione; seppur non dichiarata dal costruttore, contribuisce al brio e alla reattività d’insieme senza richiedere particolare “stress” alla trasmissione automatica del tipo a variazione continua. Questo permette al quattro cilindri a benzina di lavorare normalmente a un regime medio-basso, con il cambio che risulta così comunque piacevole anche se meno diretto rispetto a soluzioni con più rapporti. Tra le modalità di funzionamento, oltre a quella Eco dedicata alla massima conservazione di energia, non manca il programma sportivo: la vettura non è pensata per soddisfare particolari velleità dinamiche, ma così regolata mostra comunque una reattività più diretta e piacevole lungo i percorsi ricchi di curve. La selezione standard delle sospensioni assicura di suo un assorbimento di qualità su ogni tipo di irregolarità stradale, offrendo al contempo un controllo puntuale del corpo vettura che mostra movimenti sempre piacevolmente contenuti nei cambi di direzione.

Quando il fondo stradale lo richiede, oppure attivando il programma di marcia 4x4, la trazione sulle ruote posteriori – in aggiunta a quella sulle ruote anteriori assicurata da motore benzina ed elettrico principale – viene attuata da uno specifico, secondo motore elettrico da 54 cv. La capace batteria al litio da 18,1 kWh combinata all’efficienza dell’unità a combustione interna permette una comoda autonomia in modalità pura EV, comodamente oltre i 50 km, fino a quasi il doppio con guida solamente urbana. I consumi di carburante restano ben sotto controllo anche ad accumulatore esaurito, circa 6-6,5 l/100 km con impiego su percorsi di varia natura. È inoltre presente un’apposita modalità per ricaricare parzialmente la batteria non solo in rallentamento ma anche sfruttando lo stesso propulsore a benzina, in questo caso impiegando però più carburante. Ampia e apprezzabile l’accoglienza offerta dall’abitacolo, ben spazioso e rifinito con una certa cura. La sistemazione di bordo risulta ampia e ariosa per l’intero equipaggio, con comode poltrone anteriori e sistemazione di guida ben personalizzabile. Ci si muove con disinvoltura anche in seconda fila, mentre in coda il vano di carico è piuttosto ampio (490 litri) e in grado di alloggiare il ruotino di scorta nel doppio fondo.

SCHEDA TECNICA