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Hyundai Kona 1.6 T-GDi, integrale a tutto campo

La motorizzazione benzina turbo di punta, combinata alla trazione 4WD, permette prestazioni vivaci conservando la conosciuta versatilità d’impiego

L’allestimento sportiveggiante N Line di vertice si differenzia in svariati aspetti, conferendo alla vettura una presenza su strada più patinata. I cerchi sono da 18 pollici
5 giugno 2024
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Compatta e versatile quanto basta, la Kona trova nella convenzionale unità turbo a benzina di 1.6 litri la versione di punta della propria gamma: anche in questo caso offerta in ben quattro allestimenti, con la variante più sportiveggiante N Line non soltanto contraddistinta dalla dotazione all’insegna del “tutto compreso” - non figurano opzioni di equipaggiamento da pagare extra e tutti gli ausili attivi alla guida sono inclusi, compreso il regolatore di andatura adattivo con funzione stop&go - ma pure differenziata esteticamente con una certa efficacia rispetto alle altre varianti. In questo caso spiccano infatti la colorazione in tinta degli archi passaruota e il paraurti anteriore dal labbro inferiore più pronunciato, con possibilità di combinarvi la scelta di tetto e montanti in nero, mentre in coda si fanno notare il doppio terminale di scarico e l’estrattore aerodinamico accentuato. Interventi che conferiscono un colpo d’occhio lievemente più patinato all’espressività del design, accrescendo di un soffio la lunghezza (4,385 m).

Sotto il cofano troviamo il quattro cilindri turbo con potenza e coppia di livello discreto, combinata alla trazione integrale con ripartizione a gestione elettronica. Tramite il comodo rotore/pulsante sul tunnel centrale si ha diretto accesso alle modalità di marcia e ai programmi di trazione per fondi specifici, oltre che alla pratica funzionalità “Lock” che garantisce, a bassa andatura, la ripartizione fissa della spinta sui due assali: comoda quando ci si trova su terreni particolarmente viscidi, specie in partenza. Di serie pure il cambio automatico, del tipo a doppia frizione con sette rapporti. La Kona così equipaggiata permette prestazioni più decise all’occorrenza, ma tutto sommato non si discosta molto dall’indole delle altre versioni: improntata prevalentemente alla guida a tutto tondo, certamente briosa ma non così “ispirata” sul piano dinamico.

La spinta dell’unità sovralimentata è soprattutto rotonda, piuttosto elastica ma priva di un carattere spiccato, specie nella zona alta del contagiri, facendosi apprezzare soprattutto ai regimi intermedi. Puntuale la risposta del cambio, fluida e reattiva quanto serve, con marce centrali ravvicinate quanto basta e settima da viaggio. Tra le curve, poi, anche nella modalità sportiva il crossover coreano conserva movimenti della carrozzeria avvertibili, seppur più contenuti, mostrando anche qui di gradire una certa rotondità di azione negli appoggi per lasciare tempo all’assestamento sulla nuova traiettoria: se si spinge oltre si perdono un po’ smalto e piacevolezza. Lo sterzo è di suo preciso e godibile, mentre il comparto sospensioni offre un ammortizzamento discreto pur se non puntualissimo sulle piccole asperità: una finezza, che però non perturba più di tanto anche nella guida più tranquilla e rilassata. Sotto questo profilo è tra l’altro valida l’insonorizzazione, a tutte le andature: si viaggia sulla distanza potendo contare su un comfort soddisfacente. Quanto ai consumi, la vettura richiede circa 8,5 l/100 km affrontando percorsi di varia natura, media nel complesso accettabile per tipologia di veicolo e motorizzazione.

All’interno, la Kona più sportiveggiante - invariata nelle soluzioni di arredo, rivestimenti e dettagli a parte - conferma l’attitudine del modello nel mettere d’accordo il nuovo mondo digitale con l’immediatezza d’uso dei comandi tradizionali a pulsante. In una combinazione forse meno minimalista di altre soluzioni, ma certamente ben pratica e capace di infondere confidenza e padronanza pressoché immediate con i controlli di bordo. Con l’unica eccezione costituita dal comando del cambio, posizionato quasi un po’ nascosto sul piantone di sterzo. Non mancano la pratica base di ricarica induttiva per smartphone, numerose prese Usb di ultima generazione e diversi piccoli portaoggetti, con l’assenza tuttavia di un pozzetto realmente voluminoso tra i sedili anteriori. I grandi schermi digitali da poco oltre 12” raggruppano le informazioni del cruscotto e il convincente sistema di navigazione e multimedialità che offre reattività, intuitività di impiego e valida grafica del pannello.

La finitura N Line trova poi sostanza nei dettagli in tinta rossa che vivacizzano l’ambiente, costituiti dalla linea trasversale in plancia così come dalle cuciture doppie dei rivestimenti dei sedili. Questi ultimi adottano inoltre il rivestimento misto tessuto traforato e pelle, consentendo anche la funzione di ventilazione oltre che di riscaldamento; entrambe regolabili su tre intensità. Comoda e ben personalizzabile la postura di guida, completata dalle solette della pedaliera in alluminio incluso l’appoggio per il piede sinistro. Dietro la situazione è altrettanto soddisfacente per spazio, ventilazione e versatilità, cui si aggiunge il capace vano di carico con cubatura minima di 466 litri.

Scheda Tecnica

ModelloHyundai Kona
Versione1.6 T-GDi 4WD N Line
Motore4 cilindri, turbo benzina, 1.6 litri
Potenza, coppia198 cv, 265 Nm
TrazioneIntegrale
CambioDoppia frizione a sette rapporti
Massa a vuoto1’650 kg (a secco)
0-100 km/h8,1 secondi
Velocità massima210 km/h
Consumo medio7,1 l/100 km (omologato)
Prezzo49’500 Chf