Auto e moto

Hyundai Kona Hybrid, espressiva e sincera

Crossover medio dal look deciso, garantisce solide doti di accoglienza e comfort. Con meccanica ibrida fluida, briosa e piacevolmente parsimoniosa

Tra le ultime Hyundai, la nuova Kona si distingue per il design ‘futurista’ dalle forme più complesse e lavorate. Le dimensioni restano ben compatte
26 aprile 2024
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L’auto media per tutti i giorni è quasi sinonimo di crossover e la marca coreana, con la Kona nuova generazione, resta pienamente nel solco di questa ispirazione già evidente sulla capostipite: il modello attuale è cresciuto fortemente nella personalità stilistica, conservando però le qualità di equilibrio e di fruibilità più adatte al quotidiano. Grazie alla nuova piattaforma la vettura è ben più generosa nelle “quote”, interasse compreso, ma l’ingombro longitudinale contenuto in 4,35 metri resta comunque garanzia di compattezza e maneggevolezza nei parcheggi e negli spazi ristretti. Anche muovendosi in un centro storico, a bordo della Kona difficilmente si finisce per desiderare un modello più compatto, senza al contempo trovarsi a considerare qualcosa di più generoso negli spazi poiché l’abitabilità è di tutto rispetto. Il design adotta invece l’espressività Hyundai di ultima generazione, qui ulteriormente accentuata dalla nervatura vistosa che movimenta le fiancate e dagli stessi passaruota dal profilo rimarcato; l’insieme contrastato dal frontale alto dominato dalla sottilissima linea luminosa dei gruppi ottici, tema ripreso anche nella definizione della coda.

A bordo spicca il disegno lineare ma al tempo stesso arioso dell’arredo, che suggerisce spazio e luminosità. Sul piano delle finiture, anche sul ricco allestimento Vertex oggetto della prova – la motorizzazione in esame è quella ibrida “full” a trazione anteriore –, le plastiche impiegate sono di qualità solida ma per la maggior parte rigide, prive del rivestimento gommato più piacevole al tatto; tuttavia, l’ambiente si rivela accogliente donando l’impressione di una buona fattura d’insieme. Cruscotto e sistema multimediale sono affidati a una coppia di grandi schermi affiancati, 12,3 pollici ciascuno a diagonale allungata, che dunque troneggiano sulla plancia; quello centrale a sfioramento, in particolare, spicca per l’ampia visuale combinata a reattività e intuitività di controllo.

Subito più in basso trovano invece spazio numerosi pulsanti di tipo convenzionale, che assicurano sia il richiamo delle principali funzionalità sullo schermo di mezzo, sia l’accesso diretto ai comandi secondari: una disposizione convenzionale rispetto alla digitalizzazione più spinta che distingue altri modelli, ma che conserva il pregio della massima razionalità e della più facile accessibilità alle funzioni desiderate durante la marcia. Senza distrazioni. Il selettore del cambio è però da “cercare” sul piantone dello sterzo. La valida libertà di movimento è calibrata con attenzione tra le due file di sedili. Davanti sono presenti poltrone più che soddisfacenti per contenimento laterale e superficie di appoggio, con posizione di guida ben personalizzabile e rialzata solo moderatamente rispetto alle vetture di foggia convenzionale. Dietro si dispone di ottimo spazio per le gambe, nonché di bocchette di aerazione dedicate, oltre all’utile bracciolo centrale ribaltabile per offrire il passaggio per oggetti lunghi; il vano di carico non è da meno grazie al volume di tutto rispetto, 466 litri di base.

La meccanica ibrida convenzionale nasce all’insegna della semplicità: nulla da ricaricare, basta fare il pieno di “super” convenzionale (solo 38 litri il serbatoio) con la piacevolezza di una spinta briosa a sufficienza a bassa andatura, dove spesso il primo impulso di scatto avviene in modalità solo elettrica grazie all’unità da 44 cv. Le prestazioni sono adeguate all’impiego a tutto campo del veicolo, pur mostrando uno scatto da fermo fino ai 100 km orari solamente discreto in termini di tempo assoluto; in generale si guida con passo brioso senza fatica e senza dover “spremere” troppo a fondo la meccanica, accompagnati da un buon isolamento da strada e rumori. Meno rapidi i sorpassi specie ad andatura medio-alta, dove la progressione della velocità è più lenta. Valide stabilità e tenuta di strada, sempre salde, così come la presenza del cambio automatico doppia frizione a sei rapporti convenzionali. E altrettanto solidi i consumi, sempre ridotti: generalmente attorno ai 5 l/100 km su percorso misto.

Scheda Tecnica

ModelloHyundai Kona
Versione1.6 GDi Hybrid Vertex
MotoreSistema ibrido con 1.6 benzina aspirato e unità elettrica
Potenza, coppia141 cv, 265 Nm
TrazioneAnteriore
CambioDoppia frizione a sei rapporti
Massa a vuoto1’600 kg
0-100 km/h11,2 secondi
Velocità massima165 km/h
Consumo medio4,8 l/100 km (omologato)
Prezzo45’900 Chf