Porsche Cayenne S Coupé, è di nuovo ‘ottovolante’

Giro di boa di metà carriera e classico appuntamento con il restyling di rito per la Cayenne, berlina e Coupé come nel caso dell’esemplare in prova: gli interventi introdotti nel corso della scorsa stagione hanno affinato il potente Suv di Stoccarda. Con un cambiamento tuttavia più vistoso nel caso della “S” in esame, che riguarda la propulsione turbo a benzina che vede il ritorno dell’unità V8 in luogo della precedente V6: si tratta del conosciuto quattro litri già utilizzato sulla GTS, ulteriormente affinato e “aggiustato” a livello di prestazioni. In questo caso garantendo una potenza leggermente superiore con appena un “velo” di coppia in meno, comunque ben solida con 600 Nm a disposizione. La sostanza resta comunque appagante sia a livello dinamico che di sonorità, stante un timbro allo scarico basso e avvertibile anche a bassa andatura; leggermente più corposo e, a memoria, lievemente meno acuto rispetto all’unità più piccola precedentemente in uso. L’accelerazione con spinta poderosa è una qualità di spicco di questa ricercata Coupé, capace di scendere comodamente sotto i cinque secondi per toccare i 100 km orari da fermo con una massa di circa 2,2 tonnellate. Di contro, sul fronte dei consumi si registra un certo incremento nella richiesta di carburante: su percorsi di varia natura ora servono in media 12 l/100 km.

Troviamo alcune novità anche nell’abitacolo, le più evidenti costituite in primo piano dall’adozione del nuovo cruscotto interamente digitale: in pratica, stile, conformazione e design sono ripresi pressoché integralmente da quelli della Taycan elettrica. Sparita, inoltre, la classica chiave “fissa” da ruotare per l’accensione, tradizionalmente alla sinistra del piantone di sterzo, sostituita da un pulsante; i comandi del cambio sono miniaturizzati – una levettina anch’essa incorporata direttamente alla destra della strumentazione –, mentre le bocchette di aerazione appaiono di disegno più convenzionale. L’insieme è gradevole ma anche un po’ più standardizzato e anonimo, avendo perso alcuni dettagli peculiari in favore di soluzioni trasversali all’intera produzione. Per il resto, materiali e finiture si distinguono per il consueto, alto livello di qualità. A centro plancia, lo schermo del sistema multimediale da 12,3” conserva eccellenti doti di reattività e definizione, mentre a richiesta è ottenibile un ulteriore display da 10,9” di fronte al passeggero anteriore, non visibile dal posto di guida. Come in precedenza, restano concentrati e ben accessibili sulla consolle centrale i comandi secondari e quelli dedicati alla climatizzazione. Spazio e accoglienza sono ideali su entrambe le file di sedili, così come è più che soddisfacente la cubatura del bagagliaio (554 litri) nonostante la forte inclinazione del lunotto posteriore.

Rinnovata illuminazione a led con ritocchi ad alcuni elementi della carrozzeria, congiuntamente a ulteriori evoluzioni nei già ricercati sistemi di ausilio attivo alla guida, sono voci non meno importanti nell’evoluzione della Cayenne. Il tutto in combinazione all’affinamento del molleggio delle sospensioni, anche per la soluzione pneumatica presente sull’auto in prova: la Casa afferma di aver migliorato, in dettaglio, tanto il comfort di smorzamento che la reattività e la precisione in condizioni di guida impegnata. Al volante, la Cayenne S Coupé conferma le già apprezzate, superiori doti di dinamismo e pure di versatilità. Docile e particolarmente elastica a bassa andatura, oltre che notevolmente isolata dal mondo esterno, sa trasformarsi via via in “ordigno” ad alta efficienza per viaggiare rapidi e persino aggressivi tra le curve. Sfoggiando aderenza, solidità e rapidità nei cambi di direzione con uno sterzo al solito eccellente per sensibilità, il tutto combinato dalle due regolazioni di marcia dinamica Sport e Sport+: la prima ideale per la sportività medio-elevata, specie su fondi non perfettamente levigati, la seconda dedicata allo sfruttamento del massimo potenziale. Con frenata altrettanto possente per intensità di rallentamento e dosabilità “di fino”.

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