Questa non è una semplice M3 più prestante: è l’equivalente di una vettura di categoria GT4, ma con due porte in più e omologata per la strada
È indubbiamente un’auto speciale, la M3 CS. Non solo perché è costruita in serie limitata e sviluppata per soddisfare i guidatori più puristi, ma anche perché la resa su strada e il suo carattere esotico la fanno sembrare, oggigiorno, un oggetto destinato ad avere un potenziale di tutto rispetto sotto il profilo collezionistico. Anche se, come scopriremo, sarebbe un vero peccato lasciarla ferma in una qualche autorimessa, visto quanto è divertente tra le curve.
Sul piano tecnico gli interventi sono tutt’altro che esasperati, ma l’insieme coglie nel segno apportando un affinamento sensibile alle già note qualità sportive del modello. Sul fronte del design la stessa caratterizzazione è mirata ma incisiva: spiccano le numerose appendici aerodinamiche in fibra di carbonio, gli specifici cerchi forgiati multi-razze a V che ricordano i “BBS” degli anni 80-90 (19” davanti, 20” dietro) e i fanali anteriori Laserlight in tinta gialla che riprendono la tonalità impiegata sulle GT da corsa. Con l’esteso impiego del carbonio – sono in questo materiale pure tetto e cofano motore – la M3 dimagrisce di circa 20 kg, di cui 4 guadagnati con lo scarico in titanio. Ma va detto che il risultato, tenuto conto della massa complessiva superiore a 1,7 tonnellate, non apporta una differenza realmente significativa, anche se tecnicamente apprezzabile e appagante in termini di caratterizzazione. Sempre sul piano tecnico il sei cilindri in linea, biturbo, riceve invece un solido incremento di potenza – + 40 cv – ottenuto principalmente incrementando la sovrappressione di esercizio da 1,7 a 2,1 bar; immutata la coppia di 650 Nm disponibile già a 2’750 giri. La sonorità di scarico ha subito un importante upgrade, guadagnando una tonalità estroversa e coinvolgente, molto più “presente” e corsaiola rispetto a una M3/M4 standard, specie ai regimi inferiori. L’assetto regolabile con ammortizzatori adattivi a controllo elettronico vanta anch’esso – al pari di tutti gli altri sistemi di relazione elettronica – una messa a punto specifica per la CS, messa a punto che è in realtà la reale protagonista dell’esperienza di guida.
Lo sterzo in alcantara restituisce infatti a chi guida un feeling speciale sin dai primi metri, e bastano poche curve per percepire che la carreggiata di questa M3 è più larga e il suo baricentro più vicino al suolo, consapevolezza che cresce proporzionalmente man mano che la strada si fa più stretta e il ritmo più veloce. Nel mettere a punto la CS la volontà sembra essere stata quella di voler intensificare il contatto e quindi l’interazione con il fondo stradale, senza sacrificare guidabilità e scorrevolezza che restano anzi esemplari, anche in caso di tratti dalla superficie meno regolare. La M3 CS fa in effetti della comunicatività il suo principale atout, dando ampio spazio alla percezione cristallina di ogni singola variazione del manto stradale, di ogni singolo movimento del corpo vettura o del livello di aderenza, quest’ultima peraltro ulteriormente incrementata. Un’interazione uomo-vettura-asfalto che avviene nella più totale naturalezza e con grande efficacia, in un contesto in cui le prestazioni assolute sono di notevole rilievo, con grande reattività e spinta sovrabbondante e sfruttabile sempre a fondo. Tanto che in alcuni momenti si ha quasi la sensazione di trovarsi al volante di una vettura da competizione di derivazione stradale (le classiche “Turismo”) non fosse per le finiture curatissime che caratterizzano l’accogliente abitacolo, anch’esso dal sapore particolarmente corsaiolo.
In questo contesto la presenza della trazione integrale è tutt’altro che fuori luogo, dato che l’aspetto che più caratterizza la trazione integrale “M” è proprio l’estrema versatilità di impostazione: dalla massima motricità in ogni condizione di fondo al programma 4WD Sport, che sposta ulteriormente la prevalenza della spinta al posteriore per dare ancora più peso al piacere del controllo con l’acceleratore; senza rinunciare alla stabilità e alla sicurezza aggiunte delle quattro ruote motrici. Con infine la possibilità di selezionare la sola trazione posteriore affidando – a elettronica disattivata – il pieno controllo a chi guida. Ma pure in questo frangente la CS conserva prevedibilità e progressione lineare nei suoi comportamenti.
Modello | BMW M3 |
Versione | CS |
Motore | 6 cilindri in linea, 3.0 litri, benzina bi-turbo |
Potenza, coppia | 550 cv, 650 Nm |
Trazione | Integrale |
Cambio | Automatico a 8 rapporti |
Massa a vuoto | 1’765 kg |
0-100 km/h | 3,4 secondi |
Velocità massima | 302 km/h |
Consumo medio | 10,4-10,1 l/100 km (omologato) |
Prezzo | 190’220 Chf |