Auto e moto

Kia Sportage PHEV, brillante e godibile

La batteria ricaricabile aggiunge ‘peso’ alla meccanica ibrida, dal comportamento omogeneo, reattivo e rilassante. Di qualità comfort e accoglienza

La nuova generazione Sportage porta in dote un design armonico ma al tempo stesso contraddistinto da una caratterizzazione decisa, di presenza
28 dicembre 2022
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In una moderna gamma Suv non può mancare la variante ibrida plug-in, che dunque completa anche l’offerta della nuova Sportage ai "piani alti" delle prestazioni. Soluzione che aggiunge una manciata di cavalli in più rispetto alla ibrida convenzionale, incentrando in effetti la diversificazione principalmente sul piano della maggior versatilità, data dalla batteria più capace. La PHEV in prova, in effetti, si discosta appena marginalmente dalla ibrida standard a livello di scatto e di accelerazione, anche perché la potenza di sistema lievemente superiore viene compensata dal maggior peso. A cambiare sono altri parametri, quelli più importanti di cui tener conto scegliendo tra le due soluzioni.

Questa ibrida ricaricabile gioca le proprie carte migliori mettendo in campo il consumo notevolmente più basso di benzina – la base a combustione interna è sempre la stessa, l’1.6 turbo a iniezione diretta da 180 cv –, compensato dall’impiego più intensivo di corrente elettrica. Possibile grazie al motore a corrente più performante, in questo caso da 91 cv, combinato all’accumulatore al litio da 13,8 kWh che di suo permette un’autonomia in modalità puramente "green" di circa 50-60 km in condizioni reali. La miglior strategia per sfruttare appieno la Sportage PHEV pone dunque le proprie basi sulla facile reperibilità di colonnine di ricarica, in combinazione con un utilizzo prevalente nel traffico specie urbano dove il recupero di energia in rallentamento ottimizza il rendimento ibrido. Tanto più che il serbatoio di benzina qui è leggermente inferiore (42 litri contro 52 della ibrida standard), riducendo un poco l’autonomia quando si termina la carica dell’accumulatore. In questa condizione più sfavorevole, la Sportage plug-in richiede all’incirca 7,5-8 l/100 km impiegata su percorsi di varia natura.

Dal punto di vista dinamico cambia invece poco o nulla per il conducente. Anche qui ritroviamo infatti una guida docile e molto equilibrata che permette di trovarsi subito a proprio agio ai comandi, sin dai primi chilometri, con la modalità standard di partenza che predilige come si conviene la marcia più economica con ampia prevalenza conferita alla spinta elettrica. La risposta agli impulsi dell’acceleratore è pronta e ben dosabile, mentre l’intervento dell’unità termica convenzionale è perfettamente raccordato e, di fatto, pressoché inavvertibile. Anche perché l’insonorizzazione appare ben curata a tutte le andature, isolando in particolar modo con notevole efficacia il "ronzio" del quattro cilindri GDI. La Sportage così equipaggiata offre scatti e riprese ben consistenti, potendo garantire anche sorpassi autostradali in velocità senza alcuno sforzo e in tempi rapidi. Il cambio, di suo, è piacevole per la presenza di sei rapporti reali, con funzionamento dunque più diretto e piacevole nell’uso; i passaggi di marcia sono dolci e puntuali, improntati più alla morbidezza di funzionamento che non sulla massima rapidità e reattività. Tra le curve c’è in ogni caso spazio per apprezzare la sterzata migliorata per precisione e sensibilità rispetto alla precedente generazione, mentre l’appoggio in curva solido permette di cambiare direzione con sufficiente agilità. Non manca, per questo, la modalità di marcia sportiva, mentre la trazione integrale può contare su specifiche modalità di funzionamento dedicate ai fondi stradali con minor aderenza.

Puntuale e ben sfruttabile il corredo di ausili attivi alla guida, mentre a bordo l’abitacolo spicca per qualità dell’accoglienza combinata all’eccellente livello di spaziosità. Forte tra l’altro di comode poltrone anteriori e seconda fila altrettanto vivibile anche sulla lunga distanza, con frazionamento comprensivo di tunnel passante per carichi lunghi e cubatura ancora di buon livello. Pur cedendo qualcosa rispetto alla versione ibrida standard (540 contro 587 litri). Pratica e ben congegnata la combinazione tra cruscotto digitale (però meno configurabile di altre soluzioni) e centralizzazione dei comandi secondari con schermo panoramico.

Scheda Tecnica

ModelloKia Sportage
Versione1.6 T-GDi PHEV GT-Line
MotoreSistema ibrido con 1.6 benzina turbo e unità elettrica
Potenza, coppia265 cv, 350 Nm
TrazioneIntegrale
CambioAutomatico a sei rapporti
Massa a vuoto1’997 kg
0-100 km/h8,2 secondi
Velocità massima191 km/h
Consumo medio1,1 l/100 km + 16,9 kWh/100 km (omologato)
Prezzo57’450 Chf