Ancora più performante, evolve ulteriormente per grinta e raffinatezza
L’elettrificazione in campo automobilistico corre spesso a braccetto con prestazioni dalla caratura superiore - intrinsecamente, l’unità propulsiva a corrente è più efficiente e sprigiona una coppia superiore pressoché istantaneamente -, ma quando si parla di Porsche si tratta pressoché di un assioma: i modelli ibridi o elettrici puri garantiscono lo scatto più incisivo e il dinamismo più appuntito, compensando largamente la massa superiore. Come mostra la stessa Panamera “top”, la Turbo S E-Hybrid aggiornata con il resto della gamma verso la fine della scorsa stagione guadagnando tra l’altro ulteriore grinta: che non è mai troppa. In prova nella variante di carrozzeria Sport Turismo, più consona ai trasferimenti ad ampio raggio grazie alla maggior versatilità di carico, la berlina-coupé di Stoccarda presenta in primo piano il proprio V8 biturbo di base potenziato da 550 a 571 cv, mentre all’interno del cambio doppia frizione a otto rapporti viene alloggiata come in precedenza l’unità elettrica da 136 cv: la combinazione delle due fonti di spinta permette ora di raggiungere la cifra tonda di settecento cavalli con una coppia massima altrettanto impressionante, traducendosi ad esempio nella capacità di scatto da fermo ai 100 km orari più rapida di 2 decimi e in un guadagno nella velocità di punta pari a 5 km/h.
Migliorie prestazionali che forse trovano applicazione di rado, su strada aperta; ma che in ogni caso si fanno sempre apprezzare non soltanto approcciando la guida sportiva, ma anche più banalmente per disimpegnarsi con la necessaria celerità quando serve. La stessa batteria al litio è cresciuta in capacità, passando da da 14,1 a 17,9 kWh grazie all’impiego di nuove celle - il volume occupato non cresce -, mentre la percorrenza in modalità puramente elettrica si conferma di 50 km circa. Ma sono ottimizzati i programmi di marcia ibrida, in modo da sfruttare più a fondo e con maggior efficienza la combinazione delle due fonti di spinta. Il leggero restyling del modello aggiunge inoltre agli interventi di design sulla carrozzeria, concentrati in particolare nel frontale, ulteriori affinamenti nel comparto delle sospensioni e della relativa gestione elettronica. Con la Turbo S equipaggiata di serie anche di stabilizzazione antirollio attiva, assale posteriore sterzante e impianto frenante in composito ceramico.
Al volante di un modello tanto prestigioso - e costoso - le aspettative sono certamente le più elevate, ma la vettura trova il modo di rinnovare una volta di più l’intensità dell’esperienza. Tolte le dimensioni impegnative, comunque gestibili con facilità grazie a sensori e telecamere, la Panamera ST si lascia condurre in punta di gas e volante anche grazie al diametro di volta ridotto con l’ausilio della sterzata integrale; basta un velo di acceleratore per variare l’andatura in agilità e nel silenzio quasi totale, dato che il V8 anche quando attivo difficilmente è udibile ai regimi medio-bassi, mentre aggiungendo pressione sul gas la spinta si fa via via più esuberante, da sportiva pura: il tutto è però gestibile ed approcciabile in maniera talmente progressiva e lineare da rendere l’auto “facile” nel rispetto di tanto potenziale.
Il peso largamente superiore alle due tonnellate, qui, pare poi quasi scomparire, perché potenzialmente i cambi di direzione possono avvenire con una immediatezza che sorprende: il sottosterzo è nullo o appena velato, l’aderenza trasversale sembra inesauribile e il retrotreno è altrettanto rapido nel riallineamento. Poco sterzo e tanta resa, con il comando diretto e sensibile come pochi altri sul mercato; infine, quando si vuole anche frenare con pari intensità sportiva, ecco un impianto che non teme strapazzi e che lascia il campo a rallentamenti di rara intensità. Ma il vero “plus” della vettura va oltre, risiedendo nella capacità di adattarsi con una raffinatezza unica ai più disparati umori di guida: berlina morbida e silenziosa con superiori doti di marcia semi autonoma per i viaggi in relax, dinamica “à la carte” selezionando i programmi di marcia direttamente dal volante, volendo sportiva di razza per assaporare sensazioni forti quando si può. L’abitacolo è quello consueto: razionale e “prezioso”, dove ci si sente subito a casa.
Modello | Porsche Panamera |
Versione | Turbo S E-Hybrid Sport Turismo |
Motore | Sistema ibrido con V8 4.0 litri, benzina biturbo e unità elettrica |
Potenza, coppia | 700 cv, 870 Nm |
Trazione | Integrale |
Cambio | Doppia frizione a 8 rapporti |
Massa a vuoto | 2’365 kg |
0-100 km/h | 3,29 secondi |
Velocità massima | 315 km/h |
Consumo medio | 2,8 l/100 km + 22,8 kWh/100 km (omologato) |
Prezzo | 245’400 CHF |