Auto e moto

Honda e, fascino e suggestione

Colpiscono design e interni, insieme a brio e agilità. Autonomia ‘giusta’

Non passa inosservato il design levigato e “retrò” della Honda e. In rilievo le maniglie portiere a scomparsa e gli specchi esterni sostituiti da microcamere.
1 luglio 2021
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È tutt’altro che perfetta e tra le sue qualità non brilla la durata della batteria, ma per tutto il resto la Honda e può essere considerata una riuscita: evocativa nel design, assolutamente simpatica e originale, in grado di attirare tanta attenzione come raramente capita di vedere. E il fascino di questa giapponese elettrica non si esaurisce certo con il look, poiché anche sul piano della meccanica e dell’accoglienza si aggiungono ulteriori, numerose doti e peculiarità: al volante ci si trova a sorridere più del normale, catturati da un’accoglienza per certi versi innovativa capace di combinare ricercatezze da studio di architettura con tutta la vistosa modernità della digitalizzazione. Insieme ai sottili richiami stilistici che rendono omaggio alla Civic del 1972, la “e” introduce diversi spunti di design del tutto attuali, in un insieme raramente così bilanciato ed evocativo: dal cofano motore avvolgente, esteso ai passaruota, al disegno quasi identico di mascherina frontale e fascia posteriore, gruppi ottici inclusi; senza dimenticare le maniglie portiere a scomparsa, l’assenza degli specchi retrovisori esterni - sostituiti da telecamere miniaturizzate - e gli sbalzi ridottissimi che posizionano le ruote particolarmente vicine agli estremi della compatta carrozzeria, 3,89 metri in lunghezza.

L’abitacolo è una rivelazione di pari intensità, ricercata “lounge” dai toni caldi e accoglienti dove non sfigurano eventuali cuscini aggiuntivi e magari un piccolo vaso portafiori. Merito dell’inserto tipo mensola, con effetto legno, che corre per tutta la larghezza della plancia oltre che sulla base del compatto tunnel centrale, ma anche dello spazio libero tra i sedili anteriori e alla loro conformazione piuttosto piatta, soluzioni che suggeriscono convivialità e ariosità fuori dell’ordinario. Non manca un senso di protezione, cui provvede lo sviluppo verticale della plancia, a tutta larghezza: serve anche per accogliere una profusione di schermi ad alta risoluzione, persino ridondanti quando si è ai comandi della vettura, ma sinceramente ipnotizzanti. I due alle estremità fungono da retrovisori - occorre così spostare l’attenzione più verso l’interno dell’auto rispetto a quanto si da su vetture convenzionali -, quelli centrali si dividono in cruscotto più i due ulteriori da ben 12,3” ciascuno per navigazione e infotainment. Tutti completamente configurabili, intercambiabili nella disposizione delle informazioni (anche facendo un semplice “slide” col dito tra di essi), nonché sfruttabili per la visualizzazione “cinema” di svariate fonti media. E in marcia, possono conservare la visualizzazione di suggestive ambientazioni “salvaschermo” dai temi ispirati alla natura. Le poltrone sono in realtà comode e contengono quanto basta, anche perché la “e” è tutt’altro che sportiva nonostante la vivacità in accelerazione. Dietro, lo spazio è maggiore di quanto sembri, e così l’unico vero limite di accoglienza viene dalla cubatura del bagagliaio, giocoforza minima date la sottostante presenza del motore (la trazione è posteriore) e la conformazione arrotondata della carrozzeria.

Convince anche la guida, non priva di suggestioni, poiché combina agilità e vivacità pronunciate con un senso profondo di relax. Spicca in primo piano il diametro di volta davvero ridotto, appena 8,6 metri che lasciano spazio ad inversioni in un’unica manovra, mentre poi in marcia si fanno subito apprezzare reattività e spunto in accelerazione e ripresa, che permettono variazioni intense dell’andatura con uno sforzo apparentemente minimo della meccanica. In curva, i movimenti contenuti del corpo vettura contribuiscono ad una buona agilità, anche se il peso si fa intuire sotto forma di un velo di inerzia supplementare; il carattere dell’auto resta però principalmente votato alla marcia armonica e rotonda, anche inserendo la modalità di marcia sportiva che peraltro rende ancor più effervescente la reattività. Verrebbe voglia di viaggiare anche ad ampio raggio, a bordo di questa simpatica elettrica di carattere, ma l’autonomia reale assicurata dalla batteria da 35,5 kWh difficilmente va oltre i 150 km: davvero un peccato, anche se non manca la ricarica rapida su colonnine ad elevata potenza.

Scheda Tecnica

ModelloHonda e
VersioneAdvance
MotoreElettrico a corrente continua
Potenza, coppia154 cv, 315 Nm
TrazionePosteriore
CambioAutomatico monomarcia
Massa a vuoto1’542 kg
0-100 km/h8,3 secondi
Velocità massima145 km/h
Consumo medio17,8 kWh/100 km (omologato)
Prezzo43’600 CHF