Auto e moto

Yamaha Tracer 9 per un triplice piacere di guida

La nuova Tracer ha cambiato anche sigla. L’abbiamo provata nel cuore della Toscana, tra i colli Senesi

A sinistra la GT, a destra in rosso la versione base
27 marzo 2021
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Per il 2021 Yamaha Tracer 900 cambia nome in Tracer 9. Dopo aver presentato le nuove naked MT-09 e MT-07 è giunta l’ora di provare la nuova Tracer, sport-touring della casa di Iwata sviluppata attorno alla base meccanica e ciclistica della MT-09. La prima Tracer 900 che abbiamo testato risale al febbraio 2015, affermandosi subito come una moto da riferimento nel suo segmento. Nel 2018 abbiamo provato il nuovo modello, l’evoluzione del progetto Tracer, dove in casa Yamaha si era profusa molta attenzione nel rinnovarla. L’elemento chiave del suo successo non è stato unicamente l’eccellente versatilità, ma era ed è realmente un modello capace di emergere in ogni campo: dal touring a chilometraggio illimitato fino alla guida sportiva, per finire con il percorso quotidiano casa-lavoro.

Nuovo propulsore, più performante

Il motore, come sulla “sorella” naked MT-09, da cui deriva è stato completamente riprogettato in vista delle nuove norme antinquinamento Euro 5. All’interno del tre cilindri Crossplane praticamente ogni componente principale è nuovo, compresi pistoni, bielle, alberi a camme, basamento, ecc… Aumenta la cilindrata da 847 a 889 cc, incrementata di 4 CV la potenza massima che raggiunge i 119 CV a 10.000 giri. La coppia è più corposa, 93 Nm a 7.000 giri, 1.400 giri più in basso (prima era di 87,5 Nm a 8.400 giri). Con il nuovo sistema di iniettori la casa dichiara un risparmio di carburante del 9%, nonostante la maggior cilindrata, in più il nuovo propulsore è più leggero di 700 grammi rispetto al precedente. Nuovo anche e l’impianto di scarico, di 1,4 chilogrammi più leggero rispetto al vecchio modello. L’acceleratore Ride by Wire dispone di una mappatura motore in più, si va dalla modalità 1, che offre una risposta più sportiva, alla 4, pensata per un utilizzo sul bagnato.

Telaio e ciclistica

La nuova Tracer monta un nuovo tealaio Deltabox in alluminio pressofuso. Nuovo anche il forcellone, simile al design utilizzato sulla MT-09 2021, ma in realtà quello della Tracer 9 è più lungo di 60 mm, come nuovi sono anche i cerchi da 10 razze, 700 grammi più leggeri del modello precedente. La forcella a steli rovesciati da 41 mm è completamente regolabile e ora ha un’escursione di 130 mm (30 mm in meno del modello precedente); il mono posteriore, regolabile nel precarico, dispone di un nuovo setting e offre 122 mm di escursione. La nuova sella, posizionata 15 mm più in basso rispetto a prima è ora regolabile su due posizioni senza l’utilizzo di attrezzi: 810 o 825 mm da terra. Manubrio, parabrezza e pedane sono regolabili, questo garantisce a tutti un’ergonomia ottimale.

 

Elettronica e strumentazione

La dotazione elettronica di serie comprende il Traction Control (regolabile su tre livelli), lo Slide Control (regola la potenza quando prevede uno slittamento laterale della ruota posteriore, regolabile su tre livelli e disattivabile), il sistema di controllo del sollevamento ruota anteriore (regolabile su tre livelli e disattivabile) e il sistema Brake Control (interagisce con l’ABS e controlla e modula la pressione dei freni).

La nuova strumentazione è composta da due schermi TFT di 3,5 pollici. Le infomazioni principali vengono visualizzate su quello di sinistra, come contagiri multicolore a barra, tachimetro digitale, indicatore livello carburante, marcia inserita e modalità Traction Control. Quello di destra è riservato ai dati di marcia, come chilometri percorsi, odo, trip e temperatura. In opzione il cambio elettronico può essere istallato sul modello standard (di serie sulla versione GT).

 

Tracer 9 GT, il top di gamma

La versione GT vanta le sospensioni semi-attive KYB, Quickshifter System (cambio elettronico per innesto marce superiori e inferiori), borse laterali rigide, manopole riscaldate, luci adattive LED, colori e grafica dedicati. Il cruise control, che può essere attivato dai 50 km/h in su in quarta o in una marcia superiore viene fornito di serie anche sulla versione base.

In sella alla versione base e GT

In sella alla nuova Tracer si sta ancora più comodi rispetto al modello del  2018, grazie anche alla nuova sella, più bassa di ben 3 centimetri: ora l’altezza da terra è di 81 centimetri, si può alzare fino a 82.5 centimetri. La posizione del manubrio e delle pedane sono regolabili, il tutto abbinato al piano di seduta più basso permette anche ai conducenti di statura bassa di appoggiare bene i piedi a terra, e in generale di trovare un’ottima posizione di guida. Teatro del nostro test le strade tortuose dei colli Senesi, nel bel mezzo di uno stupendo panorama. La prima parte l’abbiamo percorsa in sella alla versione standard. Il propulsore della nuova Tracer 9 è ora più performante, sia a livello di coppia ai bassi regimi che in allungo, il tre cilindri Yamaha ti “proietta” fuori dalle curve senza alcuna esitazione anche utilizzando i rapporti più lunghi, l’elasticità del propulsore CP3 permette in tanti frangenti di utilizzare meno il cambio, a tutto vantaggio di una guida più fluida. Il sound della nuova Tracer è decisamente accattivante, è stato sviluppato addirittura dagli ingegneri Yamaha Music. Se si cerca un’ulteriore salto di qualità sotto tutti gli aspetti, allora la versione GT è in grado di accontentare anche i più esigenti. Il piacere di guida aumenta ulteriormente, grazie a un cambio elettronico molto preciso e silenzioso negli innesti. Le sospensioni semi attive alzano il livello di confort perchè filtrano in modo impeccabile anche i fondi più sconnessi, ma allo stesso tempo portano il feeling di guida a un livello ancora più alto. L’impianto frenante è all’altezza degli altri componenti della moto, rassicurante in tutte la situazioni, la franata è potente e sempre ben modulabile. Se il modello precedente nel corso degli anni si è rivelato un riferimento nel suo segmento, soprattutto per quanto riguarda le vendite, crediamo che con questo nuovo modello la Tracer 9 sia destinata a ribadire, e perché no, a incrementare il suo successo. Ci riesce difficile muovere qualche critica a questo nuovo modello, si è decisamente una vera Sport Touring in grado, soprattutto nella versione GT, di garantire un ottimo confort e di triplicare il piacere di guida.

Scheda Tecnica

Motore

3 cilindri, 4 tempi, 4 valvole
raffreddato a liquido, EURO5

Cilindrata890 cc
Potenza max87,5 kW/119 CV a 10.000 giri/min.
Coppia max93 Nm a 7.000 giri/min.
Sospensione anterioreForcella telescopica compl. reg.
Sospensione posterioreMono regolabile nel precarico
Freno anterioreDoppio disco da 298 mm
Freno posterioreDisco singolo da 298 mm
Pneumatici

Anteriore 120/70Z R17
Posteriore 180/55Z R17

Peso220 kg (con liquidi e pieno di benzina)
Capacità serbatoio e consumi18 litri/5.0 L/100 km
Prezzo, colori e disponibilità

Prezzo, colori e disponibilità
Tracer 9 franchi 11.990, colori rosso e grigio-verde
Tracer 9 GT fr. 14.490, colori rosso, grigio-verde e comb. (R1) grigio-blu.
I due modelli sono disponibili dal mese di maggio