Suzuki S-Cross 4x4 Hybrid, vince in elasticità

Con la recente motorizzazione micro-ibrida giunge nuova linfa ad alimentare le gamme Suzuki ed in particolare il “classico” SUV compatto S-Cross, dalle dimensioni quasi tascabili – adatte all’impiego in città senza limitare i trasferimenti ad ampio raggio – ma anche capace e completa con la sua trazione integrale combinata ad una dotazione tecnica interessante. L’auto non supera infatti i 4,3 metri di lunghezza, ma con la buona larghezza ed un diametro di volta contenuto combina spaziosità con doti di manovrabilità che lasciano subito una confidenza immediata ad ogni genere di conducente. La meccanica presta in ogni caso particolare interesse, con il 1.4 turbo benzina combinato al sistema ibrido leggero a 48 Volt: il motorino di avviamento-generatore integrato è combinato ad una compatta batteria al litio per offrire uno spunto di spinta supplementare che si aggiunge a quella del motore primario sia ai carichi parziali – quando si impiega poco acceleratore, tipicamente in città – sia a basso regime al di sotto dei 2000 giri, quando poi interviene tutta la coppia del quattro cilindri. La ricarica dell’accumulatore avviene semplicemente tramite il recupero di energia nelle fasi di rallentamento; nella strumentazione, uno specifico pittogramma informa del funzionamento di sistema e della carica residua.

La guida che ne deriva acquista dunque una piacevolezza supplementare proprio quando si conduce con “pigrizia”, poiché il brio di risposta permette nella maggior parte delle situazioni di evitare persino di scalare di rapporto pur ottenendo una variazione dell’andatura adeguata alle necessità; il cambio è solo manuale ma comunque piuttosto ben manovrabile, con frizione leggera. Al tempo stesso, la parziale elettrificazione toglie una certa dose di lavoro al 1.4 T proprio nelle fasi di maggior consumo, contribuendo a mantenere la richiesta di carburante sempre entro limiti interessanti: nel nostro uso rilevato nel test su percorsi misti abbiamo sempre registrato medie inferiori ai 7 l/100 km, più di frequente nell’ordine dei 6,4-6,6 l/100 km. Il comportamento dinamico della S-Cross ricalca la sua impostazione soprattutto razionale e rilassante: la vettura si rivela sempre docile e neutra da condurre, agile quanto basta tra le curve, soprattutto stabile e contraddistinta da movimenti del corpo vettura piuttosto ben sotto controllo. Giusto su asperità isolate può filtrare qualche lieve sobbalzo, seppur attenuato, ma in generale l’assorbimento è ben calibrato. Il Suv giapponese compatto soddisfa anche nelle lunghe tratte autostradali, grazie ad una buona insonorizzazione – la sesta marcia mantiene il regime sufficientemente basso senza essere troppo lunga, risultando sfruttabile anche in extraurbano – non perturbata dalla presenza dell’ampio tetto apribile in cristallo, di serie sull’allestimento di vertice a disposizione per il test. Diversi i sistemi di ausilio alla guida, che includono lo stesso regolatore di velocità adattivo: non è dei più raffinati nel suo funzionamento, ma assolve con sufficiente affidabilità la funzionalità di base nel mantenere automaticamente la distanza dal veicolo che precede, adeguando l’andatura di conseguenza.

A bordo lo spazio è ben calibrato tra le due file di sedili ed offre una buona accoglienza, con poltrone ampie il giusto e discreta personalizzazione della posizione di guida; l’arredo è piuttosto semplice e lineare, con materiali plastici più robusti che ricercati, ma nell’insieme la praticità è garantita. Presente di serie il sistema di navigazione con connettività smartphone, seppur non di ultima generazione, mentre dietro il divano offre una valida libertà di movimento. Assenti in questa zona, tuttavia, bocchette di aerazione e prese di corrente; un ingresso Usb è in ogni caso presente nel bracciolo centrale, eventualmente accessibile anche da chi siede in seconda fila. In coda, il vano di carico offre una cubatura del tutto adeguata a taglia dell’auto e necessità famigliari, con un volume variabile tra 440 e 1269 litri. Comode presa 12V e ripiano inferiore rigido ad altezza variabile, che permette di poter disporre eventualmente di un pozzetto inferiore diviso dallo spazio principale.

Scheda tecnica